Azzerate tutte le deleghe. Il Sindaco: “è ora di ripartire”

Angelo Delogu

Sono passati più di due mesi da quando in Giunta comunale ci fu un voto contrario da parte di due assessori su un tema delicato come quello delle cave. Da allora si è aperto un confronto interno alla maggioranza, su come superare la crisi e ripartire più forti, più compatti, più decisi e più attrezzati di prima. Avevo indicato una strada basata su tre punti:

1) un nuovo patto di coalizione che con lealtà e rispetto reciproco ci portasse fino a fine mandato.
2) un programma riaggiornato, che segnasse una maggiore discontinuità con il passato, partendo da pochi punti: raccolta rifiuti porta a porta; minore e più equa tassazione; riattivazione del patrimonio (Castello San Martino; Area archeologica; Museo della matematica; Palazzo San Giorgio, etc.); maggiore cura della pulizia, manutenzione decoro urbano; nuova mobilità; sistema parcheggi più adeguato; spostamento dell’area Terminal; operatività di tutti gli strumenti urbanistici; risoluzione problema Multiservizi, etc.
3) una nuova squadra di governo, con l’integrazione di componenti esterni. Componenti esterni che andranno individuati nella nostra area politica e che possano apportare esperienza e competenza, in particolare nei settori economico-finanziario e tecnico.


Su questa proposta si è aperta una discussione serrata. Abbiamo atteso rispettosamente che il Pd, forza decisiva della maggioranza, celebrasse il suo congresso. Nel frattempo la giunta ha continuato a riunirsi regolarmente e ha prodotto atti decisivi (contributi di povertà, bandi nomina dirigenti, piano anticorruzione, vari progetti di lavori urgenti, rinvio dell’IMU terreni agricoli, etc.). Questo proprio perché, da amministratori responsabili, non abbiamo voluto che le nostre vicende interne influissero sulla continuità del governo, dimostrando che gli interessi della città vengono prima degli interessi di parte o di partito.
Ora, però, dopo due mesi e mezzo, abbiamo il dovere di porre fine a questo percorso. Il confronto è indispensabile, ma deve svolgersi in tempi ragionevoli, perché c’è in gioco il destino dei nostri concittadini, cui dobbiamo sempre rendere conto. Tutti gli attori della coalizione concordano sul fatto che vada compiuto questo passaggio in tempi rapidi. Per cui oggi ho deciso di revocare tutti gli assessori e azzerare le deleghe dei consiglieri. Nei prossimi giorni nominerò la nuova Giunta e subito dopo presenterò un documento programmatico in Consiglio sul quale chiederò il rinnovo della fiducia. Continuo a credere che, dopo un anno e mezzo in cui, con grande spirito di sacrificio, abbiamo messo riparo ai problemi più urgenti e drammatici del Comune, occorre ripartire su basi nuove. Occorre maggior condivisione, più spirito di servizio e di coalizione, più volontà di fare e di realizzare il programma che ci ha visti impegnarci nei confronti della città. Occorre ridare uno slancio decisivo alla nostra azione: migliorarci e migliorare. Credo che questa esperienza, che ha posto fine a dieci anni di governo disastroso, vada conservata e curata come un patrimonio di tutto il centrosinistra. Mi auguro che in questi giorni tutti coloro che sono coinvolti in questa partita sentano la responsabilità di ridare un governo forte e credibile a questa città e non si lascino trascinare da interessi propri o della propria parte.