“Ci risiamo: il sud della provincia continua a perdere i pezzi. Se risultassero vere le voci che circolano sul l’accentramento di alcuni uffici periferici tra cui quello di Formia, la cosa sarebbe grave, anche perché si tratterebbe dell’ufficio che tratta le pratiche inerenti il vincolo idrogeologico di un’ area che conta più’ 100.000 abitanti. Allora ci si chiede perché questa operazione se ancora oggi non si conoscono le funzioni che resteranno di competenza dell’Amministrazione Provinciale?”
La denuncia giunge da un comunicato del primo cittadino di Itri affidato al suo sito Facebook, diventato, da qualche tempo a questa parte, l’autentica “agorà” sul quale si confrontano cittadini, sostenitori e avversari .
“Credo – si legge nella nota di De Santis – che noi sindaci del comprensorio abbiamo l’onere di capire e credo di esser informati”. L’affondo del sindaco acquista ancora maggiore valenza se si pensa che sotto accusa non sono questa volta, gli interlocutori politici avversari, ma la struttura istituzionale, troppe volte assente nell’informare prioritariamente le sue figure periferiche, evitando il diffondersi preoccupante delle voci, a volte incontrollate, di chi annuncia tagli e depotenziamenti alle strutture di servizio.
Tra l’altro, le competenze di questo ufficio, sono collegate in maniera imprescindibile alla situazione che si registra nel triangolo territoriale Formia- Gaeta- Itri dove, a ogni rovescio copioso di pioggia corrisponde una criticità dai risvolti, a volte, anche tragici. Ecco perché De Santis, interpretando il senso di disagio provato anche dai suoi colleghi del sud della provincia, ha lanciato il suo grido di allarme.