Nove milioni di euro per manutenzionare e pulire anche immobili inesistenti o gestiti da altri soggetti. Sel mette nel mirino l’appaltone Global Service e con il suo segretario Giuseppe De Santis afferma “che tutto è stato predisposto per avvantaggiare chi vincerà la gara”.
Ecco il ragionamento del segretario: “Leggendo il documento relativo alla stima del costo dei servizi e il quadro tecnico economico, risulta che il Comune per determinare i 9 milioni di euro di spesa in sei anni ha considerato addirittura i costi di gestione di strutture che non esistono o che non sono più nella disponibilità del Comune. Per esempio: edificio prefabbricato di Via Cambellotti, raso al suolo; Mercato Arene, chiuso; Canile: dato in concessione esterna e non più nella disponibilità del Comune; Ufficio affissioni, chiuso; Palazzetto dello Sport e Stadio Colavolpe: dati in concessione alle società sportive e non più nella disponibilità del Comune”.
“Si aggiunga – continua De Santis – che il costo totale dell’appalto è stato calcolato considerando la media dei costi sostenuti solo negli ultimi tre anni. Trascurando, per esempio, che solo recentemente i costi dell’energia hanno registrato diminuzioni molto consistenti. Inoltre, i costi del personale relativi ai dipendenti comunali addetti attualmente alla manutenzione rimarranno naturalmente a carico del Comune”.
“Un bel contributo a mantenere rigoglioso il sistema clientelare che sta stremando la città” viene poi individuato da De Santis nel comma 8 dell’articolo 1.9 del capitolato di appalto. In quella parte del capitolato, si “dà il potere all’Amministrazione Comunale di chiedere a proprio piacimento l’allontanamento dei dipendenti della ditta appaltatrice in qualsiasi momento”.
“Dopo il pasticcio del costosissimo appalto sui rifiuti e quello altrettanto oneroso e per dieci anni della ditta che ci fornisce l’energia e la manutenzione delle vie della città – termina il coordinatore di Sel -, ci sono tutti i presupposti per creare un’altro fallimento con costi alle stelle, sprechi ed inefficienze che ricadranno sempre sulla pelle dei cittadini”.