Due indagini diverse hanno portato il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Latina negli uffici del Comune di San Felice Circeo, acquisiti atti del 2009 e del 2010. La Corte dei Conti vuole vederci chiaro partendo da alcuni atti relativi le progressioni verticali nonchè assunzioni a tempo determinato e indeterminato, passaggi avvenuti tra il 2009 ed il 2010 per cui sarebbero state acquisiti 11 documenti tra determinazioni del settore tecnico contabile, un decreto del sindaco (2010) e tre delibere di giunta.
I finanzieri hanno poi chiesto copia della corrispondenza, delle delibere e degli atti inerenti la relazione del Nucleo ispettivo del Mef, accertamenti, quelli che del Ministero dell’Economia e delle Finanze sono stati determinanti per la dichiarazione di dissesto finanziario. Il Comune di San Felice, all’indomani della dichiarazione del dissesto, aveva trasmesso tutta una serie di atti alla Corte dei Conti, come da prassi. Ora gli accertamenti sarebbero incentrati sulle successive azioni dell’Ente dopo la dichiarazione del dissesto. Il Comune, comunque non ha presentato già due anni fa controdeduzione rispetto a quanto rilevato dal Mef. Non si esclude quindi che le attenzioni della magistratura contabile siano rivolte ad anni precedenti, a ciò che quindi avrebbe determinato il dissesto.