Il Sindaco Delogu risponde alle polemiche sull’elezione del neo Segretario del Pd

Angelo Delogu

Arriva puntuale la risposta del Sindaco, Angelo Delogu, alle accuse in merito alle vicende congressuali del Pd e alle dinamiche interne alla maggioranza. “Non è vero che ci sia stato un silenzio – chiarisce il Sindaco – rispetto alla elezione del neo Segretario del Pd. Al contrario, sia il Capogruppo, Martina D’Atino, che il Segretario del Circolo di Sel, Simone D’Errico, hanno espresso pubblicamente il loro in bocca al lupo a Giuseppe Ronci. Io stesso ho immediatamente sentito il nuovo Segretario e abbiamo avuto un incontro cordiale, in cui gli ho espresso le più vive felicitazioni.

L’incontro si è svolto in un clima di ampia condivisione degli obbiettivi futuri, con in mente la stabilità della maggioranza che, pur nel legittimo confronto, va in ogni caso garantita. Per cui i fatti raccontano un’altra storia, e una politica che si allontani dai fatti non credo possa andare tanto lontano”. “Il tentativo malizioso, quanto ingenuo – continua Delogu – di creare scompiglio nel campo avverso, è un trucco da bassa cucina, vecchio e polveroso, che appartiene a un modo di fare politica che credevamo francamente alle spalle. Un congresso è un esercizio alto di democrazia in cui il confronto, il dibattito sono elementi sani e preziosi, che vanno apprezzati, più che demonizzati. Ingredienti che testimoniano la forza e la salute, più che la crisi o la debolezza, di chi lo celebra. Capisco che alcuni nel Centrodestra, abituati all’obbedienza cieca al capo, non siano avvezzi a processi di questa natura e si trovino spaesati di fronte ad essi”.


afferma il Sindaco – non vedo problemi particolari. Sia i partiti che i consiglieri della compagine di governo sono concordi nel continuare e rilanciare questa straordinaria esperienza amministrativa. Abbiamo avviato un confronto serio e stiamo cercando con senso di responsabilità di migliorare la nostra azione, non nel nostro interesse, ma nell’interesse della città e dei suoi cittadini. Questa è stata la stella polare che ci ha sempre guidato e continuerà a guidarci. Di certo non vogliamo riconsegnare il paese nelle mani di un Centrodestra che lo aveva condotto dove l’abbiamo trovato appena 18 mesi fa. Tutto il Centrosinistra e tutto il popolo che ha sostenuto il progetto “Priverno Bene Comune” devono sentire sulle spalle questa grande responsabilità. Per quanto riguarda la bontà del nostro operato, dico solo che in un anno e mezzo, nelle condizioni drammatiche in cui ci siamo trovati, abbiamo fatto il massimo e sfido chiunque a dimostrare che avrebbe fatto di più o di meglio. Oggi abbiamo un Comune in altre condizioni rispetto a ieri: più organizzato, meno indebitato e con una prospettiva davanti”.

Infine, una riflessione politica. “La politica che deve tornare al centro – conclude il Sindaco – non è quella che parla solo dei partiti e dei loro problemi, ma quella sana: che sa parlare della vita e dei problemi delle persone, che oggi sono complicati e tanti, e prova ad indicare, sempre, delle soluzioni concrete per risolverli. Non la politica politicante, che si occupa dei gossip, dei pettegolezzi, delle alchimie politiche, degli equilibri e dei giochi. Non quella che si appassiona alle vicende interne ai gruppi e alle maggioranze, ma uella che sa guardare fuori, al paese reale, alla sua disperazione e sa interpretarlo e ridargli una speranza.

La politica che punta sulle proprie forze e non sulle presunte debolezze o divisioni degli avversari. Ecco, è questa buona politica che deve tornare al centro. È esattamente quella che noi abbiamo rappresentato e vogliamo continuare a rappresentare qui a Priverno. Per cui, state sereni, superate alcune difficoltà del principio, torneremo ad essere protagonisti autentici del cambiamento di cui questa città continua ad avere bisogno.