“Sono a censurare il comportamento inconcludente dell’Amministrazione Comunale di Gaeta relativamente al mancato pagamento dei danni subiti dai cittadini di Gaeta a causa del Torrente Pontone nell’anno 2012“. Così il consigliere comunale Giuseppe Matarazzo che aggiunge e spiega “A distanza di oltre due anni, al di là dei comunicati stampa, alcun cittadino di Gaeta ha ottenuto il risarcimento dei danni: la situazione è ancor più grave perché, salvo errore, alcuna impresa coinvolta nella esecuzione dei lavori per gli accadimenti di fine anno 2012 é stata pagata dal Comune di Gaeta. Perché questa inefficienza?”
E prosegue: “Questa situazione di malgoverno e di superficialità amministrativa è aggravata se, come si dice, l’amministrazione ha intenzione di pagare con i soldi delle casse comunali solo alcune imprese sempre per i fatti anno 2012: se ciò fosse vero sono a denunciare la violazione del principio di eguaglianza.
In breve chiedo, per evitare incomprensioni, che tutte le imprese e ditte esecutrici dei lavori anno 2012 vengano con i soldi delle casse comunali pagate con rivalsa del Comune di Gaeta verso la Regione Lazio, individuata dall’Amministrazione di Gaeta quale ente competente: nel contempo chiedo che tutti i cittadini, di cui il Comune ha l’elenco con relativa documentazione, siano risarciti sempre dal Comune di Gaeta. Non è possibile e morale che vi sia disparità di trattamento tra le ditte esecutrici dei lavori.
Chiedo che l’Amministrazione di Gaeta, evitando demagogia o i soliti comunicati trionfalistici, si attivi concretamente pagando chi ha eseguito i lavori e risarcendo i cittadini di quella zona attraverso il ricorso a fondi comunali con rivalsa verso la Regione Lazio. Questo sarebbe un atto di serietà amministrativa”.