Avrebbe picchiato la moglie e poi, tenendola sotto la minaccia di una pistola, l’avrebbe costretta a fare sesso. Accusato di stalking e violenza sessuale, un 48enne di Cisterna è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Latina, Laura Matilde Campoli. I fatti risalgono all’8 novembre 2011.
E dopo gli abusi, tornato sotto casa della presunta vittima, davanti alla figlia minore l’imputato si diede fuoco, finendo ricoverato all’ospedale “Sant’Eugenio” di Roma. Ora il processo.