Solo un passaggio, nell’ultimo consiglio comunale di Sabaudia per una questione che invece potrebbe allargarsi a macchia d’olio. Un battibecco tra il sindaco Lucci e il consigliere Amedeo Bianchi, che sembrava essere finito lì e invece no. Di che si parla? Degli appalti per il verde pubblico, una miriade di lavori e lavoretti che su assegnazione diretta vengono svolti da coop perlopiù del posto. Decisioni che il comune può prendere per risparmiare e che sono previsti dalla normativa aveva sottolineato il sindaco. Ma secondo l’opposizione non è così, anzi il frazionamento esporrebbe l’Ente a tutta una serie di rischi.
E quindi scatta la segnalazione a Questura, Prefettura, al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato Ispettorato Generale di Finanza, all’autorità garante della concorrenza e del mercato all’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici e alla Corte dei Conti.
Si tratta complessivamente di sei ditte elencate nella lettera a firma dei consiglieri Amedeo Bianchi, Giada Gervasi, Luca Mignacca, Giovanni Secci e Marcellino Pastore che complessivamente avrebbero preso appalti per 100mila euro in relazione al 2014. Ma c’è di più. “Nonostante la gestione delle aree – si legge nella lettera a firma dell’opposizione . verdi sia compito del settore ambiente, altri settori, con proprie determinazioni, si dotano di appositi appalti per la gestione delle aree verdi, come, ad es., il settore turismo e sport. Il costo totale del servizio supera abbondantemente i 100.000 euro, ma tutti gli affidamenti vengono fatti in forma diretta. Alcuni appalti vengono affidati a ditte legate fra di loro da vincoli di parentela”.
Nella documentazione che i consiglieri allegano alla lettera ci sono poi dei passaggi significati relativi l’indirizzo ovvero chi materialmente approva l’assegnazione dei lavori. “Nei verbali di affidamento – si leggea ncora – si afferma che le determine sono state approvate dal consigliere delegato all’ambiente e dal dirigente dell’area. Non vi è prova che il frazionamento sia stato fatto per permettere un risparmio all’ente. Al contrario, nel suo rapporto pubblicato sul sito del Comune, il responsabile per la prevenzione della corruzione ha stigmatizzato il comportamento degli uffici che ricorrono a tale procedura.
Il Sindaco ha più volte difeso la procedura del frazionamento, da ultimo nel consiglio comunale del 27 gennaio 2015. A rendere più difficoltoso il compito di controllo dei consiglieri comunali di minoranza, le determine vengono pubblicate con notevole ritardo. Come è possibile verificare, nel mese di gennaio 2015 sono state pubblicate determine per lavori affidati nell’estate 2014, pertanto è possibile che alcuni documenti relativi alla manutenzione del verde non siano ancora stati pubblicati. Si invitano le autorita’ in indirizzo, per quanto di competenza, ad esaminare la documentazione in allegato al fine di accertare se le procedure di affidamento adottate dall’Amministrazione Comunale siano conformi alla normativa vigente”.
La gatta da pelare è grossa. Tante le anomalie secondo i consiglieri di opposizione, dal ritardo con cui certi atti vengono pubblicati al fatto che altri settori, oltre l’ambiente assegnino lavori a pioggia. E che dire poi del risparmio per l’Ente?