Serie B, le parole di Iuliano dopo Latina-Livorno 3-2

Queste le parole del tecnico del Latina Mark Iuliano dopo la sua prima vittoria sulla panchina nerazzurra, il 3-2 rifilato al Livorno:

*Mark Iuliano*
*Mark Iuliano*

Con tre esterni veri cambia la musica
L’abbiamo preparata su quello e abbastanza bene. Con calciatori all’ultimo che hanno fatto bene e si sono calati subito nel nostro gioco. Soprattutto i vecchi hanno contribuito molto, hanno parlato spesso e aiutato i nuovi ad inserirsi. Complimenti ai nuovi per quanto fatto e agli altri, che hanno continuato nel credere al nostro lavoro e alla nostra idea di calcio.


Cosa hai pensato sul 2-2?
Abbiamo pensato tutti a una beffa. Non ho visto il replay ma mi dicono non ci fosse. Dopo aver creato tante palle gol, trovarsi sotto per un rigore così avrebbe potuto distruggere la squadra. Invece hanno continuato a credere fortemente nella vittoria e dopo poco abbiamo avuto la fortuna di segnare un rigore. Ruben ha avuto sangue freddo, gli faccio i complimenti. Vittoria meritata.

Concesse due ripartenze in occasione dei gol
Federico si preoccupa molto delle ripartenze, avendo due giocatori rapidi dovevamo servire il più velocemente possibile e riconquistare palla nella metà campo e non nella nostra trequarti. Ci vuole Hulk per ripartire dalla nostra metà campo. Abbiamo ricordato quanto preparato, dopo aver corretto non abbiamo avuto più problemi.

La gamba migliora
Sì, anche perché la condizione cresce col lavoro. E’ meno di un mese che stiamo lavorando, i carichi sono elevatissimi e i lavori tattici sono stressanti più del lavoro fisico. Non si può non stare sul pezzo quotidianamente, dobbiamo studiare tutti i giorni video su di noi e sugli avversari. Bisogna conoscere e approfondire sé stessi e migliorare la propria squadra, ma conoscere anche gli avversari.

Sforzini e Bruno sono stati messi sul mercato
Sono risposte che vi darà la società in altri ambiti. I ragazzi hanno fatto delle scelte, credo nei calciatori che ho e in quelli che mi daranno. Il calcio è così, non conosce pause e la riconoscenza, figuriamoci quando ci sono decisioni in poche ore. Chi deve rimanere va, chi deve andare rimane, finché non si chiude questa finestra sarà così.

Ristovski basso si esprime meglio?
Lo sappiamo tutti. Mi soddisfa quotidianamente, ci mette l’anima in tutto ciò che fa. La sua posizione tattica diversa deriva dai problemi in quella posizione, ma quando c’è anche Angelo è un lavoro molto lungo. Deve apprendere dei movimenti e delle circostanze di gioco in cui deve mmigliorare. Abbiamo alternative, gli esterni hanno fatto benissimo sia dietro che avanti. Nelle catene laterali proviamo a far gioco e gli interpreti cambiano molto spesso.

Cosa non l’ha soddisfatta di Crimi?
Era sempre il problema evidenziato prima. E’ una scalata laterale, una cosa tattica. Oduamadi doveva avere altri tempi, era più Viviani che doveva farmi un altro tipo di lavoro, che poi è andava fatto. A Crimi ho chiesto solo di allargarsi quando Oduamadi prendeva campo.

Aspetto da migliorare?
Non ho da fargli appunti. Abbiamo avuto tante palle gol, in più siamo riusciti ad andare sotto. Potete capire quanti pensieri possono venire quando prepari bene una partita e vai sotto così. E’ stata una partita bellissima per gli spettatori e per gli addetti ai lavori, ho visto gente piangere negli spogliatoi. Sono queste le prestazioni che ti fanno riconciliare col calcio, vedere queste partite e vincere dà emozioni forti.

Approccio mentale diverso tra Latina e Livorno
È come interpreto io il calcio, aggressività e sapere quello che si vuole. È normale che dopo sette giorni di lavoro la squadra avesse appreso abbastanza, ma più andiamo avanti e più le cose migliorano. Non credo nel fatto di andare a difendersi, la classifica non permette di andare ad affrontare le partite per pareggiarle. L’ho detto già il primo giorno, il mio calcio prevede che si vada in campo per vincere. Pareggeremo anche, ma attraverso sempre il gioco.

Bruscagin?
Ha fatto una prestazione maiuscola.

Paolucci
Mazzoni ha fatto una grandissima partita, ha allungato la difesa avversaria e coi tempi siamo andati incontro. Allungandola ci andavamo con le catene laterali, però ha fatto tutto quello che

Differenze Sforzini-Paolucci
E’ dell’intera squadra, sono due giocatori abbastanza diversi per caratteristiche. Anche Nando ha cercato di fare il suo gioco e si è messo a disposizione, la sua mole non gli permette di recuperare sempre la posizione 90 minuti. Per fare questo gioco bisogna remare tutti e undici nella stessa direzione. Ho bisogno oggi di un calciatore diverso.

Confida nell’arrivo di un attaccante centrale?
Stiamo completando l’organico, manca qualcosa per definire la rosa. Chi ha i bomber non te li lascia. Bisogna trovare il giocatore giusto nel momento giusto e dargli la possibilità di avere più palle gol possibili.

Esterni?
Hanno fatto molto bene, dirà il prosieguo del campionato se sarà giusto. Abbiamo subito squalificato Bidaoui, oltre a Viviani, per il quale però abbiamo Olivera. Ruben può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo.