In auto con oltre un chilo di cocaina “ma dovevo solo portarla a Gaeta”

Il carcere di Latina

Non hanno convinto il giudice le spiegazioni fornite dai tre arrestati, lunedì scorso dalla Mobile, con l’accusa di spaccio di droga, trovati con oltre un chilo di cocaina in auto. Il gip Mara Mattioli ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per tutti gli indagati. Angelo Travali e Antonio Giovannelli, rispettivamente di 29 e 37 anni, e il 42enne Davide Giordani, di Ferentino, sono stati bloccati a Borgo Piave.

Giovannelli, che viaggiava su un’Audi, aveva quasi 1100 grammi di “neve”. E Travali e Giordani lo precedevano a bordo di una Smart. Quest’ultimi, difesi tra gli altri dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Leone Zeppieri, hanno sostenuto che stavano tornando da Roma, che avevano solo incrociato Giovannelli, cognato di Travali, e che non c’entravano dunque con la droga.


Giovannelli invece, difeso dall’avvocato Cardillo Cupo, si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip, rilasciando solo dichiarazioni spontanee, per sostenere che aveva preso la cocaina ad Aprilia e che doveva portarla a Gaeta, che per quel viaggio gli erano stati promessi 500 euro, a lui necessari trovandosi in difficoltà economiche, e che gli altri erano estranei alla vicenda.

La difesa attende ora l’esame sui cellulari di Travali e Giordani per dimostrare che, nell’orario incriminato, erano a Roma e non ad Aprilia. Ma per il gip con quel carico di droga sono coinvolti tutti e tre gli indagati.