Dopo le tante parole spese nei mesi passati sul futuro della sanità privernate, iniziano ad arrivare i primi, confortanti, segnali di vita. Nei vari incontri avuti con il Direttore Generale della ASL di Latina, il dott. Caporossi, il Sindaco Angelo Delogu e l’Assessore ai Servizi Sociali Antonio Ines hanno ricevuto precise rassicurazioni sul fatto che i lavori sarebbero ripartiti a gennaio e che, contemporaneamente, si sarebbe iniziato ad erogare i servizi previsti nel Piano Strategico per l’attivazione della Casa della Salute. E così è stato. “In questi mesi – afferma l’Assessore Antonio Ines – abbiamo avviato un confronto serio e costruttivo con la dirigenza della ASL di Latina, trovando nel DG Caporossi un interlocutore aperto e disponibile. Il rapporto che si è venuto a creare ci ha permesso di ottenere diversi risultati, a partire dalla sventata chiusura del Punto di Primo Intervento della passata estate, sino alle rassicurazioni ricevute in fase di redazione dell’Atto Aziendale e del Piano Strategico. Rassicurazioni che, in questi giorni, si stanno trasformando in fatti concreti e reali”.
Nella cittadella di Via Madonna delle Grazie sono iniziati i lavori – finanziati direttamente dalla ASL – per l’adeguamento della struttura alle norme sismiche e antincendio. Nel frattempo, il “Progetto Diabete” si è finalmente concretizzato, con la presa in carico dei pazienti da parte dei medici di Medicina Generale. Questo progetto, attivato su tutto il Distretto, prevede che tutti i pazienti diabetici avranno garantite in tempi certi tutte le prestazioni previste dal PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale), prenotabili direttamente dallo studio del medico. Molto importante, a tal proposito, la collaborazione dei medici di famiglia, i quali hanno aderito al progetto rendendolo di fatto attuabile.
Nelle prossime settimane sarà attivato l’ambulatorio di Neurologia, mentre in questi giorni si stanno ultimando le procedure per il conferimento di un incarico ad un cardiologo, così da potenzialre l’attività dell’Ambulatorio di Cardiologia. Si continua a lavorare, inoltre, affinché sia ripristinato nel minor tempo possibile l’ambulatorio di Ginecologia presso il Consultorio Familiare per poter ridare questo importante servizio alle tante donne (soprattutto quelle che versano in condizioni di difficoltà) che storicamente ne hanno sempre usufruito.
“Sappiamo bene che non si tratta del miglior modello di sanità possibile – afferma il Sindaco Delogu – o l’offerta sanitaria ideale, ma dobbiamo fare i conti con la realtà. La sanità laziale è commissariata da anni e costretta a subire tagli continui e lineari all’investimento in cura e assistenza. Abbiamo ottenuto alcuni importanti risultati sulla carta: ora dobbiamo fare in modo che diventino solide realtà. Questi sono dei primi segnali importanti e confortanti, ma non dobbiamo abbassare la guardia finché il nostro paese e il suo comprensorio non abbiano quelle risposte e quei livelli di servizi che da troppo tempo mancano”.