Le ombre restano ormai alle spalle. Le luci sono quelle che torneranno a splendere nell’Area Archeologica di Privernum fra pochi mesi. Nei giorni passati è stata ricostruita, in modo impreciso e parziale, la cronistoria dei lavori che riguardano l’Area, lasciando intendere che il comportamento dell’attuale Amministrazione non sia stato completamente trasparente. “In questo modo – afferma il Sindaco, Angelo Delogu – si offre una sua ricostruzione dei fatti sommaria, finendo col creare qualche confusione. Dal giorno del nostro insediamento abbiamo fatto tutto il possibile per sbloccare i lavori e rendere l’Area nuovamente fruibile.
Obiettivo parzialmente raggiunto già nell’autunno 2013, quando abbiamo chiuso una lunga pendenza con una ditta che si occupava degli scavi e ben altre tre ditte fornitrici, riconoscendo sì il pagamento, attraverso un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti, dell’ultimo stato di avanzamento lavori eseguito; ma ottenendo da parte loro la rinuncia a tutte le riserve di legge, gli interessi, i danni e le spese nel frattempo maturati e l’impegno a restituire l’area in condizioni di fruibilità, libera da mezzi e cose. Ciò non toglie che potrebbero restare impregiudicate eventuali azioni di responsabilità per il mancato rispetto dei termini della transazione, in particolare per il fatto che non sono state garantite del tutto le condizioni di fruibilità a base dell’accordo. Su questo punto stiamo valutando possibili azioni legali.
Nel frattempo siamo riusciti a salvare dalla perenzione un finanziamento regionale per lavori appaltati e mai eseguiti relativi alla sistemazione dell’area del fognone e del teatro. Purtroppo, gli anni di incuria e di mancata manutenzione avevano reso irrealizzabile il vecchio progetto e ci siamo visti costretti a procedere alla predisposizione di una variante per spostare quei fondi sulla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’Area. Adesso stiamo solo attendo la chiusura dell’iter amministrativo, che in effetti ha avuto qualche rallentamento burocratico.
È bene precisare che tutti i passaggi di questa lunga e intricata vicenda sono stati fatti nella piena e più completa intesa con la Regione e la Sovrintendenza”. Sono stati poi sollevati dubbi anche su alcuni vecchi verbali della Commissione trasparenza. “Va chiarito che i verbali cui ci si riferisce – spiega il primo cittadino di Priverno – risalgono al 2011, quando il Comune era governato da un’altra maggioranza. Gli uffici hanno offerto ai richiedenti la massima collaborazione possibile e hanno fatto una accurata indagine interna, all’esito della quale i verbali sono risultati irreperibili. Possiamo fare ben poco se qualcuno prima di noi non ha avuto cura di archiviare correttamente i documenti.
Noi dal canto nostro abbiamo dato precise disposizioni per la redazione, l’archiviazione e la conservazione dei verbali”. “In quanto a trasparenza, poi, credo che nessuno possa darci lezioni. I verbali delle sedute di tutte e cinque commissioni consiliari, addirittura vengono pubblicati sul portale istituzionale. Com’è noto, da tempo, ormai, trasmettiamo in diretta streaming le sedute del Consiglio Comunale”. “Inoltre, ci siamo dotati e ci stiamo dotando – continua il Sindaco privernate – di strumenti che consentano di garantire massima trasparenza nell’affidamento di incarichi e lavori: avvisi pubblici e albo dei fornitori.
Infine, da sempre manteniamo un rapporto diretto e costante con i cittadini tanto sui social network, quanto nelle assemblee di cittadini e negli uffici pubblici, cercando di dare una risposta a tutti nel minor tempo possibile. Sicuramente ci sono ancora alcuni aspetti migliorabili, ma stiamo lavorando costantemente per affinare le procedure amministrative e gli strumenti di comunicazione. Non siamo, però, dotati di bacchette magiche ed è impensabile di risolvere tutti i problemi di questo Comune dall’oggi al domani”.