AGGIORNAMENTO – Barricato nella casa della ex moglie da circa 40 ore, Giuseppe Testani si è arreso consegnandosi ieri notte alle 23.15 ai carabinieri. Finito l’incubo per i familiari dell’uomo che aveva minacciato di far saltare in aria tutto se non avesse parlato con un giudice e la moglie non avesse ritirato quella denuncia che lo aveva costretto ai domiciliari e lontano dai propri figli.
Il tutto é avvenuto al termine di mediazione condotta da un negoziatore dell’Arma, e da personale del G.I.S. dell’Arma (Gruppo Intervento Speciale) presente sul posto con una squadra di supporto pronta ad intervenire. I Carabinieri di Aprilia hanno proceduto all’arresto dell’uomo per i reati di evasione, tentato omicidio, atti persecutori, violazione di domicilio e danneggiamento nonché per porto illegale di armi aggravato.
Nel corso della perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto – all’interno dell’abitazione – un proiettile inesploso, due bossoli e una rivoltella marca “f.lli Toschi Castelli”, cal. 10.35 (riconosciuta come quella utilizzata contro gli stessi Carabinieri nel corso delle fasi di evacuazione), con ogiva trattenuta all’interno della canna, e una tanica da tre litri contenente tracce di liquido infiammabile (utilizzato per appiccare le fiamme a due cuscini ed un tappeto, spandendone la rimanenza sul pavimento d’ingresso), una bombola di gas da 3 chili, nonché una pistola giocattolo, replica della Beretta mod. 92/fs, priva di tappo rosso con colpo a salve in canna, quest’ultima rinvenuta nella Fiat Panda noleggiata dal prevenuto.
Nel corso delle operazioni non vi è stato alcun ferito. L’arrestato è stato ristretto presso il carcere di Latina.