Latina, l’amministrazione difende l’operato dell’avvocatura comunale

Il Comune di Latina

Il comune di Latina ha emanato una nota in cui difende l’operato dell’avvocatura comunale:

“In relazione agli articoli di stampa inerenti l’avvocatura comunale pubblicati oggi, si evidenzia che l’intensa attività dell’avvocatura comunale è condotta quotidianamente con grande scrupolo e professionalità, pur con le note carenze della dotazione organica, carenza a cui l’amministrazione intende far fronte prevedendo risorse nella nuova pianta organica a conferma dell’attenzione verso un ufficio considerato strategico per l’ente.
Circa i riferimenti agli eventuali errori commessi dal “servizio” nell’espletamento della propria funzione, è il caso di rilevare che la possibilità di incorrere in errore nell’ambito dello svolgimento delle funzioni cui si è chiamati è circostanza che può ricorrere in qualsiasi ambito lavorativo e professionale, pubblico o privato. L’impegno di ogni ufficio comunale, e quindi anche dell’avvocatura, è di ridurre al minimo gli errori che, ovviamente, assumerebbero diversa connotazione e valutazione se fossero di origine dolosa. Ma proprio perché chi lavora sbaglia, non si può fare un “caso” su un mero errore materiale.
Relativamente alla vicenda delle spettanze non liquidate dal Comune al professionista Benito Ortu, si fa presente che si tratta di vicenda “ereditata” dall’attuale amministrazione e che si riferisce a prestazioni erogate da Ortu tra il 1985 ed il 1990 e quantificate inizialmente in € 543mila, sui quali poi sono maturati interessi e rivalutazioni per un totale di € 800mila”.