Regione Lazio, Simeone: “Zingaretti come Indiana Jones alla ricerca di professionalità perdute”

Giuseppe Simeone

Il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone torna a puntare il dito contro la giunta Zingaretti, stavolta in merito agli incarichi pubblici:

“L’unico record di cui il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, può farsi vanto riguarda il numero di incarichi esterni che stanno costellando il suo governo. Nelle ultime ore sono stati pubblicati 6 nuovi avvisi pubblici per la ricerca di professionalità esterne alla amministrazione regionale. Incarichi che vanno ad aggiungersi alla carrellata di ben 76 dirigenze esterne, compresi i 13 direttori degli Enti parco, a cui sono corrisposti compensi che vanno dai 100 a 180mila euro l’anno. Per un esborso totale, da parte dell’amministrazione di oltre 18 milioni di euro l’anno e quindi di oltre 60 milioni di euro per i cinque anni di legislatura Zingaretti. Il tutto ignorando le professionalità interne che vengono costantemente penalizzate sia sul piano umano che lavorativo. Lo abbiamo detto un milione di volte e non ci stancheremo mai di farlo. E’ paradossale che tra oltre 200 dirigenti della Regione non ce ne sia uno solo che possa avere i requisiti richiesti. Dal giorno del suo insediamento Zingaretti non ha mai smesso di essere in campagna elettorale. Ha promesso prima e ribadito dopo che la Regione sarebbe cambiata e che le spese sarebbero diminuite. Tutti elementi che si scontrano con la realtà dei fatti. Grazie a Zingaretti questa Regione sta spendendo cifre spropositate per incarichi e consulenze esterne, di cui chiediamo i risultati sul piano produttivo, senza tenere conto delle difficoltà enormi che i nostri cittadini, le nostre imprese ogni giorno sono costrette ad affrontare. In tempo di crisi e di spending review la parola d’ordine dovrebbe essere ridurre, non moltiplicare. Dovrebbe essere valorizzare e rendere efficiente la macchina amministrativa partendo dalle professionalità che sono al suo interno. Zingaretti invece, come un Indiana Jones alla costante ricerca delle professionalità perdute, si sta creando una casta di burocrati che nulla aggiunge al funzionamento di una buona amministrazione pubblica che dovrebbe investire il denaro per la crescita dei territori e per ridurre la pressa fiscale”.