Della Penna: “Andremo ai tavoli regionali e nazionali per intervenire in favore dei lavoratori”

Eleonora Della Penna

Il presidente della Provincia Eleonora Della Penna ha partecipato questa mattina al Consiglio comunale sulla crisi economica convocato dal sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi.

“Condivido – ha affermato nel suo intervento la presidente Della Penna – il fatto che gli operai ci richiamino continuamente ai nostri doveri. Come istituzioni locali è davvero importante dimostrare la nostra vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie. Sappiamo che non abbiamo tutti gli strumenti per affrontare quello che è ormai diventato il ‘Caso Latina’ quando si parla di economia e di aziende in crisi con migliaia di posti di lavoro persi nel corso degli anni. Quello che però possiamo e vogliamo fare è sostenere, con forza, le battaglie degli operai ma anche delle aziende sane che vogliono rimanere, investire, in questa provincia e chiedono strumenti adatti per affrontare questa gravissima crisi che riguarda l’Avio Intersiors e la Sapa così come moltissime altre realtà”. Il presidente ha contattato il prefetto di Latina e confermato che prima possibile verrà fissata la data per un primo incontro. “Poi – ha aggiunto – andremo sui tavoli regionali e nazionali dove ci sono gli strumenti per intervenire. Coinvolgeremo la Regione e il Governo, dobbiamo avere forze trasversali per affrontare questa crisi e per prendere decisioni che offrano soluzioni concrete. Insieme al sindaco Di Giorgi e agli altri sindaci sono pronta a lavorare con gli operai, con i sindacati, con le associazioni di categoria. In queste settimane ho incontrato tanti lavoratori e tanti rappresentanti sindacali, molto spesso mi capita di percepire un senso di rassegnazione, di vuoto, davanti a questi gravissimi problemi. Un senso di rassegnazione che riguarda anche l’opinione pubblica, per questo è importante tenere alta l’attenzione su queste problematiche e anche per questo il nostro ruolo è essenziale: non dobbiamo abituarci, mai, alle aziende che chiudono, ai posti di lavoro persi, alla crisi. Visitando la Sapa, giovedì scorso, ho avuto la sensazione che il tempo, in quella fabbrica, si sia fermato: i macchinari, bloccati un giorno d’estate con un cartello appeso davanti l’ingresso, si trovano lì, nello stabilimento, ancora pronti ad entrare in azione, sopra ci sono ancora i fogli di alluminio pronti per essere lavorati. Qualcuno ha spento l’interruttore di quella azienda di punto in bianco, il compito della politica deve essere, al contrario, quello di spingere il bottone che accende i macchinari della Sapa e quelli di tante altre aziende. Continuare a tenere fermo il mondo economico di questa provincia in un momento di fortissimi cambiamenti è inaccettabile: noi faremo di tutto per rimetterlo in moto”.