Sembra che sia nato insieme all’uomo. Anzi, pare sia più antico: il risvoltino. Criticato quanto amato da donne e uomini, é sempre argomento all’ordine del giorno in ogni guardaroba maschile. “Accorciare o no l’orlo dei pantaloni?”.
Un dilemma che di amletico ha poco e niente. La questione infatti è ben chiara: se non hai la piega all’altezza giusta dove vai? Eh si! Giunte in aiuto dei meno informati, sono arrivate anche le regole del bon ton, loro che forniscono una soluzione proprio a tutto per concorrere al senso di equilibrio dettato dall’eleganza.
Per gli amanti dello stile casual e intramontabile l’orlo deve arrivare a toccare esattamente il tacco della scarpa. Ma è qui che entra in contrasto un nuovo filone nel campo del fashion: i giovani, ovvero i cosiddetti “moderni” che ribadiscono il collo del piede rigorosamente scoperto. E se tali regole sono rispettate, allora urge una scarpa adatta. Presto fatto: boom di vendite di scarpe da uomo, dal semplice e classico mocassino alle stringate in pelle più in voga nel mercato della moda.
Ma ogni orlo ha la sua occasione e non a caso il risvolto definisce le caratteristiche del pantalone informale.Contrariamente alla piega liscia tipica dello smoking e degli abiti da cerimonia, il capo maschile disimpegnato si accorcia fino a raggiungere i 6 centimetri per i più alti. Per i bassini, invece, i centimetri si fermano a 5.
Anche dalla Fortezza da Basso a Firenze, durante il Pitti 2015, ha fatto parlare molto di sé Brunello Cucinelli che, ispirandosi a un modello di uomo ventenne ma impegnato quotidianamente nella città in cui lavora, ha azzardato l’abbinamento fatto da moderni pantaloni pied de poule con il risvolto ma morbidi sulle cosce e giacca in cachemire dalla tinta unita.
Come potevano mancare i commenti sul web schierato nettamente tra favorevoli e contrari. C’è perfino chi insegna in veri e propri mini tutorial a fare il risvoltino perfetto. Insomma maschietti, vedendovi passare qualcuno potrebbe dirvi: “Per caso hai la casa allagata?”. Voi non ve ne curate, d’altronde la piega smisuratamente all’insù non è meno peggio della moda giunta dal Nord Italia della barba troppo lunga o dello stile anticonformista degli hipsters con tanto di bretelle.