Quattro condanne per la villa affittata nelle campagne di Itri e trasformata in un laboratorio per produrre marijuana, dove il 5 settembre scorso i carabinieri sequestrarono oltre 16 chili di droga e tutto il necessario per coltivare “erba”, tra lampade alogene, ventilatori e filtri di aerazione.
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Cassino, Donatella Perna, ha condannato a tre anni di reclusione a testa Umberto Antonazzi, 58 anni, di Roma, Leonardo Baldasseroni, 38 anni, di Roma, V.M., 27 anni, di Rignano Flaminio (nel febbraio 2022 le sue generalità sono state cancellate perché appellatosi al diritto all’oblio), tutti già noti alle forze dell’ordine, e Domenico Danilo Fusco, 41 anni, di Formia, incensurato.
I quattro, difesi tra gli altri dagli avvocati Oreste Palmieri e Bartimmo, hanno poi chiesto la sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari, ma il giudice si è riservata la decisione.
