Latina, l’assessore Di Rubbo risponde in merito alla manutenzione degli edifici scolastici

Giuseppe Di Rubbo

L’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Di Rubbo, interviene in merito alle dichiarazioni rese dal consigliere comunale Fabrizio Porcari relative alle manutenzioni scolastiche:

“Quelle di Porcari sono chiaramente posizioni propagandistiche e irresponsabili che speriamo siano di carattere personale e dettate dalla volontà di avere una visibilità mediatica, strumentalizzazioni ritenute tali anche da qualche suo collega di partito.
Nel merito della questione – continua l’assessore Di Rubbo – faccio rilevare che questa Amministrazione ha posto al centro delle proprie disponibilità la sicurezza e gli interventi di manutenzione ordinaria per le scuole, al contempo programmando, sulla base di uno specifico studio commissionato, interventi di manutenzione straordinaria anche finalizzati all’ottenimento delle necessarie certificazioni. Questo studio ha rilevato chiaramente che le scuole di Latina sono sicure.
Voglio sottolineare che la mancanza di tali certificazioni non significa che le nostre scuole sono insicure, ma che occorre programmare grandi e costosi interventi per adeguare gli edifici scolastici alle nuove normative e ottenere le apposite certificazioni.
L’Amministrazione comunale, come noto, ha già avviato tale percorso realizzando, per la prima volta, un capillare studio tecnico che oggi ci consente di avere il quadro esatto degli interventi per ogni singola scuola.
La realizzazione di tutti tali interventi comporta un investimento di € 20 milioni. Nell’anno 2014 abbiamo stanziato circa 800mila euro per manutenzione ordinaria, che rappresenta un impegno importante pari a circa il 50% del totale delle somme spese dal Comune destinate ai lavori pubblici, a testimonianza dell’attenzione verso questo tema. Sempre nel bilancio 2014 sono stati previsti circa 350mila euro per la manutenzione straordinaria, in linea con la programmazione prevista, ed è stato inoltre ripristinato il fondo di dotazione a disposizione di ogni scuola.


E’ chiaro e siamo tutti consapevoli che queste somme non sono sufficienti, visti anche il numero e la dimensione degli edifici scolastici, ma la volontà dell’Amministrazione comunale è chiara e con le risorse a disposizione abbiamo cercato di dare risposte alle numerose richieste che arrivano ogni giorno dai dirigenti scolastici, che ringraziamo per la collaborazione e il senso di responsabilità che dimostrano, lavorando sempre in sintonia con l’Amministrazione comunale.
Sono stati tanti gli interventi di manutenzione straordinaria effettuati nel 2014, tra cui:
1. Lavori di ristrutturazione scuola materna ed elementare Borgo Isonzo
2. Ristrutturazione interna scuola media L. da Vinci
3. Rifacimento recinzione esterna e terrazzo di copertura scuola materna Bgo Santa Maria
4. Ristrutturazione interna e rifacimento terrazzo scuola elementare Borgo Santa Maria
5. Rifacimento servizi igienici scuola materna via Sezze
6. Rifacimento parte di copertura scuola media Borgo Podgora
7. Rifacimento parte di copertura scuola elementare Borgo San Michele

Cito ancora l’ampliamento della scuola di via Cimarosa; la realizzazione della palestra della scuola di Borgo S. Michele; la trasformazione di alcune centrali termiche delle scuole da gasolio a gas.
Solo per citare l’ultimo esempio in ordine di tempo del quotidiano lavoro svolto dagli uffici, proprio la notte scorsa nella scuola di Borgo Sabotino è stato effettuato un intervento dove i tecnici comunali, la ditta di manutenzioni e con anche la presenza dei genitori degli alunni, hanno lavorato tutta la notte per riparare un guasto all’impianto idrico della scuola e ripristinare il riscaldamento.
Domandiamo, allora, al consigliere Porcari se le scuole di Roma, Milano, Napoli o, senza andare lontani, quelle gestite dalla Provincia (oggi amministrata dal partito di Porcari) hanno tutte le certificazioni che il consigliere del PD ha citato, come risulta dai rapporti annuali di autorevoli istituti come Legambiente. Ci dica, inoltre, Porcari che fine hanno fatto i “famosi” 600mila euro stanziati dal decreto Renzi per la sicurezza delle scuole: glielo diciamo noi, sono stati gestiti direttamente dal MIUR, e sono stati sprecati senza fare alcun intervento concordato con il Comune o con le scuole. Sarebbero stati fondi importanti per liberare risorse comunali da destinare alla manutenzione straordinaria delle scuole.
Invitiamo, infine, il consigliere Porcari – conclude Di Rubbo – a contribuire fattivamente alla risoluzione dei problemi legati a temi così delicati e importanti per la comunità, senza scadere in strumentalizzazioni”.