Itri, Epifania al Santuario della Civita: i Magi arrivano da 30 km

Anche quest’anno si rinnova la bellissima tradizione popolare di far arrivare i Re Magi, in occasione della Solennità dell’Epifania, da lontano. Esattamente da 30 Km, 10 Km a testa, quanti sono i Magi che la tradizione ritiene che siano andati alla grotta di Betlemme. I magi che arrivano al Santuario della Civita partono da Maranola, una frazione del Comune di Formia, dove si svolge uno dei più importanti presepi viventi in Italia.

I tre magi con gli zampognari e con un stuolo di altre figuranti arriveranno al Santuario della Civita, nel Comune di Itri (Lt) Arcidiocesi di Gaeta e parteciperanno in abito caratteristico alla celebrazione solenne della santa messa delle ore 10,30, che sarà presieduta dal Rettore-parroco, padre Emiddio Petringa, assistito dagli altri tre sacerdoti passionisti che, da 30 anni, guidano pastoralmente e spiritualmente il santuario. Questa religiosa manifestazione attira al Santuario per tale circostanza migliaia di fedeli, essendo anche l’occasione per salutare i pellegrini che arrivano al santuario durante il periodo natalizio. E non sono pochi considerata la collocazione geografica del Santuario, a 700 metri sul mare, con un dislivello termico di 7-10 gradi dalla pianura.


Insieme ai tre Re Magi anche gli zampognari che accompagnano il tragitto finale fino alla Chiesa del santuario suonando le tradizionali canzoni natalizie, in particolare la classica Tu scendi dalle stelle di Sant’Alfonso Maria de Liguori e musicale pastorali tipiche del Natale.

“L’arrivo dei Magi al Santuario – afferma padre Antonio Rungi, ex-superiore dei Passionisti della Provincia dell’Addolorata, religioso della comunità del Santuario – è un motivo in più per far portare i pellegrini in questo luogo di preghiera, magari specialmente proprio coloro che in questi giorni non hanno potuto partecipare alle celebrazioni liturgiche. E poi si sa che l’Epifania è la festa dei bambini e perciò stesso è anche l’occasione di benedire i bambini nella giornata della Santa infanzia e pregare per loro e con loro perché abbiano una vita serena e tranquilla, protetti da Gesù Bambino, dalla Vergine Santissima che in questo luogo è venerata, come Madre di Dio, da oltre 1000 anni e da San Giuseppe. Qui la famiglia cristiana ed umana ritrova il senso della sua vocazione e missione nel mondo, quella dell’accoglienza della vita e della gioia, secondo quando ci insegna Papa Francesco”.