Si dicono titolati per riorganizzare la Protezione Civile e definiscono “strumentalizzazioni politiche di basso profilo” la polemica nei loro confronti. Michelangelo Di Manno e Serafino Postillo, chiamati in causa da sei consiglieri comunali per essere stati nominati, rispettivamente, Coordinatore del Gruppo Comunale di Protezione Civile e Responsabile Operativo Comunale al posto di Loredana Spezzaferro, rivendicano con una nota di avere tutti i requisiti previsti dalla legge per ricoprire gli incarichi ricevuti e respingono l’accusa di essere stati scelti per logiche clientelari.
Di Manno sottolinea innanzi tutto di avere dato la sua disponibilità ad assumere la carica “dato che la Protezione Civile, per una serie di vicissitudini interne, si era ridotta ai minimi termini”. Più avanti, il neo coordinatore sente anche il bisogno di chiarire che lui e Pontillo hanno accettato l’offerta dell’Amministrazione comunale “senza nulla a pretendere e senza utilizzare le attrezzature della Protezione Civile per scopi personali”.
Ad ogni modo, se i sei consiglieri comunali (che hanno chiesto con un ordine del giorno la convocazione di una seduta consiliare per discutere del caso) denunciavano che il nuovo coordinatore fosse privo di una formazione specifica, l’interessato, citando un decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile, afferma che è la stessa organizzazione a dare tale formazione. Contestare questa circostanza, si legge nella nota, appare dunque “più come una illazione che non trova fondamento nella legge che una recriminazione mossa nell’interesse della cittadinanza terracinese”.
E se lo Statuto Comunale stabilisce che è titolo preferenziale per diventare membro della Protezione Civile l’aver prestato servizio presso enti militari e forze dell’ordine, Di Manno elenca tutti i suoi incarichi e le sue missioni nei suoi 38 anni in Areonautica.
“Voglio ricordare che nell’ultimo nubifragio -continua il coordinatore – la Protezione Civile di Terracina ha ricevuto numerosi elogi per la tempestività nell’intervento. Per questo riteniamo offensive le dichiarazioni riportate dalla Signora Spezzaferro e dai consiglieri comunali firmatari dell’odg, che ritengono le nostre nomine clientelari”. “Va ricordato a questi signori – termina la nota – che la Protezione Civile di Terracina, mai come oggi, gode di stima tra la cittadinanza e vive al suo interno un clima sereno, distensivo e di collaborazione”.