Un quarto di secolo in soccorso non solo a chi è in difficoltà ad Aprilia, ma anche in tutta Italia: dai terremoti alle alluvioni, fino alle emergenze neve, incendi e quant’altro. La protezione Civile Alfa di Aprilia ha celebrato i suoi 25 anni di attività con una cerimonia alla quale ha preso parte i soci volontari con le rispettive famiglie nonché il Sindaco di Aprilia Antonio Terra. Il presidente Roberto Cotterli, insieme ai predecessori Vincenzo Ferraro e Marco Moroni, ha ripercorso le tappe più significative, ricordando il volontario Gianni Orzini deceduto in servizio nel 2002. Nel corso degli anni si è rafforzata la collaborazione con il Comune di Aprilia, la Regione Lazio e le altre organizzazioni di volontariato. «L’Amministrazione – ha spiegato il Sindaco Antonio Terra – spesso non sta ai tempi del volontariato e per questo siete fondamentali nel risolvere le mille problematiche di una città complessa come Aprilia. Città che tuttavia ha una risorsa straordinaria rappresentata dalle tante forme di volontariato presenti».
L’ Alfa nasce il 21 giugno 1989 da un’ intuizione del Colonnello della Polizia di Stato Vincenzo Ferraro che riesce a coinvolgere nel progetto di costituzione amici operanti nel settore radioamatoriale/antincendio/ subaquei. Nel 1989 Aprilia non aveva il distaccamento dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri erano presenti con il Comando Stazione e i Vigili Urbani erano notevolmente sotto organico, si sentiva quindi una forte necessita di creare una associazione specifica di protezione civile.
Un solo pulmino Fiat 850 era tutto quello che i volontari possedevano. Nel 1991 l’Alfa si iscrive all’albo regionale della protezione civile della Regione Lazio. Nel 1992 il comune di Aprilia concede in uso gratuito una nuova sede in via Carducci 30 e nel 2006 un’ulteriore nuova dimora, in via degli Olmi 4 dedicata a Gianni Orzini, medaglia d’oro al merito civile per aver perso la vita nel 2002 durante un’operazione di soccorso.
A distanza di 25 l’Associazione oggi conta più di 80 volontari, dispone di un parco mezzi ben attrezzato con 12 mezzi, un gruppo elettrogeno e un capannone mobile.
In questi 25 anni hanno soccorso le popolazioni alluvionate del Piemonte e versilia (1996), il sisma in Umbria e Marche (1997), la frana di Sarno (1998), l’alluvione a Bovalino ed Aosta (2000), il sisma in Molise (2002, quando crollò la scuola di San Giuliano), i funerali di Papa Giovanni Paolo II, (2005), emergenza incendi boschivi nelle Marche (2007), il terremoto in Abruzzo (2009).