Fondi, la discesa in campo dell’ex alfiere dell'”ultrasinistra”: è Antonetti il secondo candidato a sindaco

Il Comune di Fondi
*Antonetti durante una delle tante proteste di piazza (Foto tratta dal periodico "Confronto")
*Antonetti durante una delle tante proteste di piazza (Foto tratta dal periodico “Confronto”)

Dai tazebao e dalle occupazioni extraparlamentari, alla politica ai tempi del web, dove i proseliti si fanno (anche) nelle piazze virtuali. A Fondi Gianfranco Antonetti ha attraversato i decenni sotto varie forme. Ed adesso ricompare, almeno fino a eventuali alleanze in corso d’opera, come candidato a sindaco: è lui, dopo il primo cittadino uscente Salvatore De Meo, il secondo ad ufficializzare la propria corsa allo scranno più alto in vista delle prossime amministrative, alla testa della civica “Fondi ci chiama”.

Comunista duro e puro fino alla “scissione del Manifesto”, poi militante degli “altri”, da Democrazia proletaria e Sinistra unita, tra il ’79 ed il ‘90 consigliere ed assessore. In città, i più grandi ne ricordano i discorsi infuocati e le manifestazioni di protesta. Alcune eclatanti, come l’occupazione delle case popolari, che negli anni Ottanta attendevano ancora di essere ultimate. Oppure come la presa “in ostaggio” del castello, all’epoca chiuso ed in rovina. Fu quel gesto eclatante di Antonetti e compagni a spianare la strada ad una presa di coscienza che, di lì a poco, portò alla ristrutturazione e alla fruibilità di quello che è il simbolo di Fondi.


*Un'immagine dell'occupazione del castello (Foto "Confronto"*
*Un’immagine dell’occupazione del castello (Foto “Confronto”)

Abbandonata la politica, dopo qualche anno Antonetti ricompare nella veste che non t’aspetti: addetto stampa delle due Giunte di Forza Italia guidate Luigi Parisella. Archiviata anche quell’esperienza, finita bruscamente con l’“autoliquidazione” dell’intera amministrazione, ecco il ritorno alla politica attiva. Nell’ultimo anno, prima la vicinanza di “Fondi ci chiama” con la civica – di centrodestra – “Alternativa fondana”, poi l’innamoramento, andato a sfumare, per i grillini.

*Candidatura "per spronare"*
*Candidatura “per spronare”*

Ora, il passo in avanti con la candidatura a sindaco. Con strali in serie contro De Meo e i suoi. “L’amministrazione comunale infierisce su disoccupati, pensionati a 400-500 euro al mese, aziende in difficoltà, con una miriade di tasse e balzelli odiosi, mentre risorse finanziarie preziose vengono dilapidate da una gestione che viola i principi costituzionali del “buon andamento”, di imparzialità, di buona amministrazione, di legalità. Una politica che non risponda ad obiettivi di efficienza amministrativa, che tradisce i valori fondanti di una comunità, non è più politica poiché non può essere servizio alla polis, ma solo nociva e degenerata gestione del potere pubblico. La città è squassata nelle sue parti migliori, nella sua identità storica, nel suo aspetto urbano, nelle relazioni sociali, nella sua intraprendenza economico-produttiva. Fondi è sotto il peso di una opprimente gestione gerarchica, burocratica, verticistica. La regola della maggioranza che ci amministra anziché perseguire la via maestra della regola democratica basata sul confronto, sulla partecipazione, sul rispetto delle minoranze, è invece una regola sistematica di esclusione, discriminazione, umiliazione della dignità umana. Le consorterie di potere prevaricano ogni buon senso civico, etico, morale. Il principio di sussidiarietà smarrisce ogni sua valenza nel disprezzo e nell’arroganza degli uomini del palazzo comunale. Pertanto, sento forte il dovere di scendere in prima persona nel vivo della lotta e dell’impegno politico al fine di impedire la morte civile, sociale ed economica di Fondi, l’annientamento della sua identità storica. Ciò che mi spinge alla candidatura a sindaco, alternativa all’attuale maggioranza, a nome del movimento e della lista elettorale di riferimento, è altresì, e forse soprattutto, l’assenza preoccupante, fino ad oggi, di altre proposte da parte di forze politiche e movimenti civici che intendano sottrarre Fondi da una deprecabile seconda gestione dell’amministrazione De Meo. L’obiettivo è mirato a sollecitare una presa di coscienza civica nella città al fine di favorire un percorso politico-programmatico fecondo di buoni e sani propositi, di costituire una vasta alleanza cittadina onde eleggere un sindaco e consiglieri comunali stimati e vicini al popolo”.