Terracina, Zero Waste Italy boccia la delibera consiliare “Rifiuti Zero”

Zero Waste Italy boccia la delibera consiliare per l’applicazione della strategia “Rifiuti Zero”. A pochi giorni dal Consiglio Comunale mirato a inaugurare una nuova politica ambientale, doccia fredda per la maggioranza, che ha votato quella delibera, e soprattutto su Raffaele Mauro, a capo del comitato che più si è speso per arrivare a quel risultato. E’ lo stesso Mauro ad annunciare con un post su facebook di non potere garantire che Terracina sarà inserita nell’elenco dei Comuni Rifiuti Zero.

Il fatto è che, in questo settore, esistono due organizzazioni, “Zero Waste Italy” e “Zero Waste Lazio”, con nome quasi identico, ma divise da un contrasto per ora inconciliabile. E’ la prima a detenere il diritto di inserire i comuni che ne facciano richiesta nello speciale elenco, ma Mauro ha consegnato al sindaco Nicola Procaccini una bozza di delibera preparata dalla seconda. E il presidente di “Zero Waste Italy”, Rossano Ercolini, non l’ha presa bene. Non si tratta soltanto di una contesa per la supremazia, perché ci sono anche questioni di merito, come dimostrano i rilievi di “Zero Waste Italy” alla delibera del Consiglio Comunale di Roma, anche quella ispirata da “Zero Waste Lazio”. “Al momento -spiega Raffaele Mauro- Ercolini mi ha chiesto di avere un filo diretto con la sua organizzazione: con lui dovrei cercare di studiare i passi necessari per garantire l’inserimento di Terracina nella lista”.


Intanto, il Wwf Litorale Pontino, contrario alla strategia “Rifiuti Zero”, polemizza con Mauro, che “ha portato il verbo sui rifiuti a Terracina facendo approvare una delibera di adesione a quale ZW: quello laziale o quello nazionale?”. “Che confusione! -continuano gli ambientalisti del Panda- Noi siamo sempre più convinti della nostra posizione del Riciclo Totale in cui nella gestione dei rifiuti, come ha sempre asserito Paul Connett, il ruolo fondamentale ce l’hanno le mani nella separazione spinta dei diversi materiali da avviare al recupero e senza uso di Trattamento Meccanico Biologico. Ovviamente, dopo buoni interventi a monte per la riduzione e la prevenzione tramite riuso e riutilizzo”. “Dovremmo farlo sapere al nostro assessore all’Ambiente”, termina la nota.