Alberi “mutilati”, polemiche a Monte San Biagio

Piante mutilate, tagliate alla bell’e meglio in barba ad ogni accortezza botanica, per un piccolo scempio che ha portato a puntare il dito contro l’amministrazione. Al centro della polemica, le querce di viale Littoria, strada principale del paese, su cui si affaccia anche il Comune: talmente irregolari, i tagli apportati, che paiono fatti ad occhi chiusi.

Problema non solo estetico, ovvio. “Le ricadute delle potature manifestano effetti e conseguenze nel tempo, inducendo a forte stato di stress gli alberi e mettendone in discussione la capacità di reazione alle avversità, ancorché rendendole instabili e pericolose”, evidenziano i rappresentanti d’opposizione di Monte San Biagio Civica. “Non abbiamo mai visto una ‘potatura’ come quella avvenuta in questi giorni. Gli alberi non sono stati potati con corretti ‘tagli di ritorno’, ma ‘capitozzati’, cioè aggrediti con una pratica riconosciuta da tecnici e studiosi come altamente distruttiva per la salute delle alberature, che sono così facilmente preda di batteri e funghi, con processi che possono portare alla loro morte. E’ d’obbligo chiedere maggiore coerenza a chi ha il compito di tutelare un bene naturale dichiarato di interesse collettivo e sollecitare una più accorta formulazione della legge e una più responsabile e volonterosa collaborazione degli enti di sorveglianza: le tecniche di potatura utilizzate non ci sembrano essere state effettuate da una ditta specializzata nel settore, vista la decapitazione che hanno subito le piante, e tutta la legna è stata recuperata da un privato”.