Il finanziamento di 90mila euro, concesso dalla Provincia di Latina, rischia di essere perduto dal Comune di Minturno se non inizieranno i lavori entro il 31 dicembre. Una corsa contro il tempo per la realizzazione del passaggio pedonale in una strada privata posta sul retro del Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti” di Marina di Minturno, che garantirebbe l’accesso alla Via Appia senza che i ragazzi incorrano nel pericolo di essere investiti.
Un problema annoso quello della pericolosità di Via Santa Reparata, che viene utilizzata dagli studenti per giungere sulla Via Appia dove si trovano le fermate dell’autobus. Una strada priva di marciapiedi, dove sono presenti alcune ditte di materiali edilizi i cui autotreni escono dai cancelli con una certa frequenza. A poco o niente è servita anche l’apposizione del cartello di divieto che obbliga il traffico veicolare ad una deviazione nelle ore di uscita degli studenti. Della strada sita in località Pentone si parla da circa dieci anni. Molte le interrogazioni presentate in consiglio comunale e le lettere inviate dai dirigenti scolastici per far partire i lavori. Eppure il progetto ha ottenuto un finanziamento provinciale cospicuo che garantirebbe la copertura per la realizzazione di fognature, impianto per l’illuminazione e asfaltatura. Nel 2010 l’allora amministrazione Galasso riuscì a strappare una “cessione bonaria” ai proprietari della strada privata con la contropartita di accollarsi tutti i lavori, ma da allora tutto si è fermato.
A dividere l’area dell’istituto scolastico dalla stradina pedonale è un solo muretto. In questi anni sarebbe bastato semplicemente abbatterlo per aprire un varco in attesa dei lavori. Sono passati più di dieci anni tra lettere, proteste, accordi senza che nulla si smuovesse.
E di questo chiedono conto oggi gli studenti del Liceo Alberti, riuniti in un comitato studentesco. La richiesta all’amministrazione è quella di non farsi sfuggire il finanziamento provinciale e di avviare immediatamente i lavori. “Siamo stanchi delle promesse – spiegano – Il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici ci hanno promesso che i lavori sarebbero iniziati prima l’anno scorso, poi entro marzo, ma non è successo nulla: solo promesse e niente fatti. Ci troviamo in condizioni pietose quando passiamo per Via Santa Reparata. Oltre alla sicurezza, ci sono altri problemi: quando piove fuoriesce l’acqua dalle fogne. Una situazione di degrado insostenibile”.
Gli studenti pongono un ultimatum al sindaco Graziano: “Vogliamo che entro una settimana vengano avviati i lavori, altrimenti procederemo con manifestazioni di protesta e azioni eclatanti. Qui sono accaduti incidenti frequenti, non possiamo continuare in questo modo”.
In passato sono state raccolte 800 firme inviate al primo cittadino, con le quali si chiedeva la salvaguardia del diritto alla sicurezza. Per non parlare di una richiesta di incontro di recente alla quale non è seguito riscontro.
“Entro la fine del mese partiranno i lavori”, assicura il vicesindaco Gianfranco Colacicco, impegnato in questi giorni nelle operazioni di assestamento del bilancio di previsione. “Sistemeremo subito un tratto della strada – spiega – in attesa del quarto proprietario che si convinca. Purtroppo, abbiamo avuto problemi proprio per la cessione della strada da parte dei privati: con tre di loro è stato raggiunto un accordo, manca il quarto. Pur di non perdere il finanziamento, inizieremo i lavori e sistemeremo almeno la metà della strada, in attesa che si convinca il quarto proprietario. Inoltre, sulla Via Appia sarà realizzata la fermata del bus, con pensiline, in una banchina, grazie alla generosità di alcuni cittadini che ci hanno concesso una parte di terreno”.