Mesi di mensilità arretrate oltre, sostengono da Uiltucs, “la strana consuetudine di non pagare tredicesima e quattordicesima”. Per queste ragioni il personale addetto al servizio scolastico e urbano nel comune di Monte San Biagio venerdì scorso compattamente ha incrociato le braccia, di fatto bloccando il servizio.
“Da circa 20 giorni – sottolineano da Uiltucs attraverso il segretario provinciale Cartisano – avevamo comunicato alla società Viaggi papa, affidataria del servizio a Monte San Biagio e in altri comuni limitrofi, la necessità di un incontro per chiarire e capire i motivi delle mensilità arretrate ancora non percepite e affrontare il problema che si trascina da molti anni in cui non viene pagata la 13 e 14 mensilità secondo i termini.
Come Uiltucs – prosegue Cartisano – stiamo interessando anche il Comune di Monte San Biagio, committente, ad affrontare la questione divenuta “normale prassi”, come da richiesta e vari solleciti di incontro che non hanno prodotto alcun confronto costruttivo.
Da molto tempo la risposta verbale della Viaggi Papa rimane la stessa “La Regione non paga, io non pago i dipendenti”. E’ veramente inconcepibile che in un servizio pubblico esistono società che non hanno e dichiarano il rischio d’ impresa a propria misura. Immediatamente come categoria stiamo inviando una nuova missiva per fare chiarezza e dare risposte a questi lavoratori perché non si può lavorare un intero mese, anche con turni sacrificanti, e al momento del salario avere queste risposte”.
Infine concludono: “Senza alcuna risposta sugli stipendi proclameremo nuovamente lo sciopero e il blocco del servizio, con conseguente disservizio ai tanti alunni e cittadini che a causa di una impresa che non affronta in modo serio il rischio di impresa, continua da anni a creare disservizi ai cittadini in un comune dove dovrebbe vigilare sul servizio e garantire ai cittadini il trasporto urbano e scolastico”.
