“Qualche problema c’è” ammette Ernesto Schiano ma “sulle decisioni importanti per la città, vedi tema dei rifiuti, la maggioranza è compatta” tranquillizza Francesco Carta. Affianco a loro, in una conferenza stampa andata in scena nella mattinata di oggi, venerdì, al primo circolo del Partito Democratico, il dimissionario assessore alle Attività Produttive Clide Rak che, sia concesso, vien da pensare a poco servisse, considerato quanto ha riferito il sindaco solo alcuni giorni fa rispondendo a una nota dell’Udc: “Il settore non ha subito alcuna battuta di arresto, né per quanto riguarda gli adempimenti del progetto Plus, né di recente, per l’organizzazione del calendario natalizio, decisa in piena collaborazione con i commercianti”.
Eppure, come ammesso da Schiano, qualche problema c’è se è vero che da fine luglio, quando sono divenute di dominio pubblico le intercettazioni sul cosiddetto Sistema Formia, la maggioranza ha subito uno scossone dopo l’altro: prima le dimissioni da capogruppo e dalle commissioni consiliari di Ernesto Schiano, poi dell’assessore Rak, quindi il capo di Gabinetto Giovanni Acampora, la sospensione del cerimoniere Benedetto Assaiante. E poi, a novembre, le dimissioni dalle commissioni del consigliere di maggioranza Sandro Zangrillo e negli ultimi giorni quelle, sempre dalle commissioni, del consigliere Alessia Valeriano. Senza contare il trasferimento chiesto e ottenuto dell’ex segretaria generale Lecora.
“Le commissioni non lavorano nel migliore dei modi, le deleghe assessorili sono state assegnate con un po’ troppa fantasia: di fatto non evitano sovrapposizioni di competenze”, precisa Schiano. E aggiunge la Rak: “Le ragioni che mi portarono alle dimissioni, e che scrissi in una lettera pubblica, sono valide ancora oggi e rappresentano le questioni non risolte di questa maggioranza: mancanza di partecipazione alle scelte”. Anche Carta ammette: “Questa è una maggioranza particolare dove non tutti indossano la stessa maglietta e ci sono differenze enormi di gestione tra i vari componenti dell’amministrazione”. Con chiosa finale sul non accettare pedissequamente le decisioni e l’importanza in politica del dialogo.
Piccole spaccature, differenze di vedute, che i protagonisti dell’incontro lasciano intendere non mettono comunque in dubbio l’unità e la solidità della compagine amministrativa. Aspettando magari la nomina di un nuovo assessore alle attività produttive e di uno, che finora non c’è mai stato se si esclude il delegato Fulvio Spertini, al bilancio: “Non scelte facile: sono state fatte più ipotesi tra cui soluzioni interne ma nell’immediato non si è arrivato a nulla”, chiariscono Carta e Schiano.
Nel futuro più a breve termine, intanto, un incontro ancora da fissare con il coordinatore cittadino Pietro Filosa. “Gli ho chiesto immediatamente di vederci anche se avrebbe dovuto farlo lui”, ha detto Carta. Come dire che quanto accaduto alle elezioni interne dello scorso ottobre ancora non è stato del tutto superato ma in via di risoluzione.