Terracina, FdI: Calandrini commissaria il partito e fa slittare il congresso

Nicola Calandrini

Commissariamento di Fratelli d’Italia e del congresso cittadino si riparlerà nella primavera 2015. Nicola Caladrini, portavoce provinciale della forza politica della Meloni, entra nella “resa dei conti” in corso nel partito locale, affidandone la conduzione a Patrizio Avelli e togliendo così dagli impicci il sindaco Nicola Procaccini. Calandrini, infatti, ha accolto la richiesta avanzata dagli otto consiglieri comunali e i tre assessori di Fdi di nominare un rappresentante istituzionale alla guida dei “Fratelli” per guidare la fase di preparazione al congresso.
La mossa dei consiglieri e degli assessori era finalizzata a sottrarre al portavoce locale uscente Gavino De Gregorio, in urto con Procaccini, il controllo del partito e ad impedirgli di essere confermato nella carica il prossimo 21 dicembre, giorno nel quale l’assemblea congressuale era stata convocata. De Gregorio era rimasto senza concorrenti, dopo il ritiro del candidato procacciniano Marco Fontana, e ai suoi avversari occorreva tempo per riorganizzarsi.
Con Avelli, che è consigliere comunale e provinciale, il sindaco e la sua fazione possono riprendere fiato. “Sarà mia cura e premura -scrive infatti Calandrini in una nota- convocare l’assemblea del movimento terracinese non appena inizierà la stagione nazionale dei congressi, già prevista per la prossima primavera. Qualunque altra consultazione degli iscritti o dei simpatizzanti fuori da tale contesto, risulterebbe essere priva di qualunque ufficialità. Pertanto, pur apprezzando la voglia del partito locale di ascoltare direttamente la ‘base’ di coloro che si riconoscono in Fratelli d’Italia, lasciandola così libera di autodeterminarsi in ordine al coordinatore, al direttivo e alle linee guida da seguire nei mesi futuri, non posso che differire di alcuni mesi l’appuntamento congressuale. Salvaguardando in tal modo anche le corrette dinamiche di tesseramento e autofinanziamento, previste dal nostro statuto oltre che dalle disposizioni legislative in vigore”.
“Nel frattempo -continua Calandrini-, alla luce delle recenti tensioni maturate nel dibattito precongressuale, intendo definire un percorso di avvicinamento sereno e produttivo in vista dei prossimi impegni politici. Pertanto affiderò a Patrizio Avelli, in virtù del suo status di consigliere provinciale, la conduzione transitoria di Fratelli d’Italia fino alla consultazione ufficiale”.
Infine, l’onore delle armi per De Gregorio: “Tale scelta non deve intendersi come un giudizio di merito su questo o quel candidato al coordinamento comunale, a maggior ragione per chi come l’attuale portavoce, da me nominato in passato, si è speso con ammirevole generosità nella guida del partito. Trattasi unicamente della necessità di rasserenare il clima interno e di proporre all’esterno un movimento compatto capace di alimentare con profitto l’azione dell’amministrazione Procaccini. Una giovane amministrazione che sta scalando con onestà, coraggio e audacia una montagna di debiti e problemi irrisolti quale era e qual è il comune di Terracina”.