Gara “pilotata” per gli autovelox a Priverno, 7 a giudizio

Turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Con queste accuse sette imputati, tra imprenditori e dirigenti comunali di Priverno, sono stati rinviati a giudizio. Secondo il sostituto procuratore Valerio De Luca, la gara con cui è stato assegnato nel 2009 l’appalto per gli autovelox dal Comune di Priverno è stata “pilotata” dal comandante dei vigili urbani e con i vincitori è stato poi firmato un contratto che consentiva loro di guadagnare più di quanto previsto per legge.

Sotto accusa, per turbativa d’asta, gli imprenditori Salvatore Feola, di Caserta, L.R. (che nel luglio del 2022 si è avvalso del diritto all’oblio, ndr), Paolo Bazzoli, di Brescia, Pietro Compagnoni, di Ceccano, e Pietro Loffredi, anche lui di Ceccano, oltre al comandante della Municipale, Giuseppe Celli. Per abuso d’ufficio imputati Celli, l’ex segretaria comunale, Daniela Ventriglia, attualmente impegnata al Comune di Sermoneta, Loffredi e Bazzoli. A rinviare i sette a giudizio è stato il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Guido Marcelli.


Il processo agli imputati, difesi dagli avvocati Vittorio Perlini, Domenico Oropallo e Vincenzo Cortellessa, inizierà il prossimo 16 giugno, davanti al II collegio penale del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Lucia Aielli.