Ridimensionate le accuse per le tre donne di origine nomade arrestate dalla Polizia il 15 novembre scorso a Latina, per la spesa “proletaria” al supermercato Eurospin di viale Paganini. Il Tribunale del Riesame di Roma, accogliendo il ricorso dell’avvocato Valentina Sartori, ha ritenuto che quanto accaduto non sia stata una rapina, ma un furto, liberando così, con il solo obbligo di firma in questura, Virgilia e Concetta Ciarelli e lasciando ai domiciliari, esclusivamente perché gravata da un precedente, Veronica Ciarelli.
In base alle indagini svolte, le tre avrebbero minacciato le cassiere del supermercato: “Noi non paghiamo, quando ci vedi ci devi lasciare stare, altrimenti ti facciamo sparare le gambe”. Secondo gli inquirenti erano tra l’altro circa due mesi che facevano provviste senza passare in cassa.
***ARTICOLO CORRELATO*** (Spesa al supermercato senza pagare, ai domiciliari le tre Ciarelli – 18 novembre -)
***ARTICOLO CORRELATO*** (Fanno la spesa e se ne vanno senza pagare, arrestate tre appartanenti ai Ciarelli – 15 novembre -)