Terracina, Atto Aziendale promosso dal comitato per l’ospedale

L'ospedale Alfredo Fiorini

Il Coordinamento del “Comitato in difesa del presidio ospedaliero di centro” promuove l’Atto Aziendale della Asl. Il via libera è venuto dopo l’incontro del 10 dicembre del direttore generale Michele Caporossi e del direttore sanitario Alfredo Condoni con Agostino Pernarella, Antonio Bernardi, Franco Carocci e Rocco Zannella, rappresentanti del comitato. A piacere, è il fatto che, in provincia, non ci saranno più tre presidi ospedalieri, ma ci sarà un unico presidio ospedaliero provinciale, con quattro ospedali, tra cui gli ospedali di Terracina e di Fondi; sia nell’ospedale di Terracina che in quello di Fondi, inoltre, saranno conservati i reparti e servizi esistenti; presso l’ospedale di Terracina, infine, è stato previsto al Pronto Soccorso l’Osservazione Breve Intensiva (OBI), con una importante funzione per l’emergenza. Ma quelli del Comitato hanno voluto capire meglio, chiedendo se al Pronto Soccorso saranno previsti almeno quattro posti letto per l’OBI, se nei servizi di Radiologia e Laboratorio Analisi saranno garantiti i servizi H24 e se al servizio di Cardiologia l’apertura sarà di almeno 12 ore. Hanno chiesto anche di conservare e migliorare gli attuali servizi, tra cui quelli universitari, con particolare riferimento all’oncologia e alla camera operatoria, con migliori e ulteriori attrezzature, oltre che con un organico adeguato. Il direttore generale ha risposto che il nuovo Atto Aziendale non solo conserva nei due ospedali di Terracina e Fondi i servizi e reparti esistenti, ma anche li migliora. A dimostrazione della credibilità dei suoi impegni, Caporossi ha ricordato, oltre all’acquisto del colonscopio, l’assunzione di tre tecnici nel laboratorio analisi, che ha consentito, tra l’altro, di garantire il servizio per 24 ore a Terracina, con analisi eseguite in loco. Il comitato è stato convocato il prossimo 16 dicembre, alle ore 18, presso l’ospedale di Terracina per fare il punto della situazione.