L’Altra Economia, Forte e Giancola: “La Regione a sostegno delle iniziative etiche e sostenibili”

La sede della Regione Lazio

L’altra economia, ovvero lo sviluppo ed il sostegno ad iniziative imprenditoriali che abbiano come punto di riferimento anche l’utilità sociale, la solidarietà, la l’equità e la sostenibilità. Questo il senso del Rapporto sull’Altra Economia laziale presentato questa mattina a Latina su iniziativa congiunta di Regione e Bic Lazio al quale hanno partecipato Alessandro Tappa, in rappresentanza dell’assessorato regionale al Bilancio e patrimonio ed i consiglieri regionali pontini Enrico Forte (Partito Democratico) e  Rosa Giancola (Per il Lazio).

L’incontro è servito ad illustrare nel dettaglio le caratteristiche della legge regionale 20 del 2009 e raccogliere istanze dal territorio pontino anche in vista della predisposizione della nuova programmazione europea 2014-2020, strumenti fondamentali per riuscire a finanziare progetti “alternativi” in una fase di scarsa disponibilità di risorse.


«L’Altra Economia – spiegano Forte e Giancola – spesso è stata penalizzata racchiudendo in sé settori non previsti dalla legge del 2009 pur rappresentando una porzione di economie in grande espansione. Pensiamo soltanto all’artigianato digitale, la finanza etica, la produzione di beni eco-compatibili, i sistemi di scambio non monetari che non hanno avuto un sufficiente sostegno in termini di accesso al credito e finanziamenti. Lo sforzo che l’amministrazione regionale sta mettendo in campo passa attraverso una modifica delle disposizioni attuative della legge 20 modulandole sulla base delle esigenze degli operatori di questa “nuova economia”. Il percorso che intendiamo intraprendere – proseguono i due consiglieri regionali pontini – prevede inoltre un rilancio delle attività di comunicazione sui territori per far conoscere meglio questa rete economica e per raccogliere idee e suggerimenti con l’obiettivo di arrivare a rendere operativa la legge modificata entro il prossimo anno. Questa normativa, naturalmente, deve camminare di pari passo con l’utilizzo dei fondi europei – concludono Forte e Giancola – che allo stato attuale rappresentano l’unica chance per rilanciare l’economia della provincia di Latina e del Lazio».