Terracina, lettera aperta di Sel e Giovani Democratici alla Della Penna: “Mostri coraggio su Acqualatina”

Aumenti tariffari “infondati” quelli di Acqualatina: Sel e Giovani Democratici chiedono alla Della Penna di mostrare “coraggio”. L’appello alla presidente della Provincia è contenuta in una lettera aperta e prende spunto proprio da una dichiarazione della presidente con la quale prometteva “attenzione al ruolo che dovrà svolgere la Segreteria Tecnica Operativa nell’Ente d’ambito ATO 4, che dovrà svolgere con maggiore forza le funzioni di controllo ad essa demandate dalla legge nei confronti del gestore del Servizio Idrico Integrato”.

“Ci sentiamo di suggerire cinque punti – si legge nella lettera – su cui la su citata Segreteria Tecnica Operativa può iniziare ad operare una seria azione di verifica: se sussistono e quali sono gli elementi giustificativi che hanno portato gli undici sindaci a deliberare un piano tariffario che costringe i cittadini a subire aumenti sulla bolletta dell’acqua fino al 36% in più rispetto all’anno precedente; se gli esagerati aumenti, prima di essere portati in bolletta, hanno ottenuto l’approvazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico (AEEGSI), come prescritto dalla legge; se è stata ridimensionata la falla strutturale della rete idrica che ha fatto risultare nel corso degli ultimi anni una dispersione media pari al 60% di tutta l’acqua immessa nel sistema, causando notevoli perdite anche sui risultati economici; se e come sono stati spesi i 130 milioni di euro di finanziamenti pubblici specificamente erogati ad Acqualatina per l’ammodernamento della rete idrica; sulla legittimità della richiesta ai cittadini delle somme a titolo di deposito cauzionale”.


Non che manchino, secondo i firmatari della lettera, altre questioni da chiarire; per esempio quella “del mutuo acceso con la Depfa Bank di oltre 114 milioni di euro, coperto con un contratto derivato che espone le casse pubbliche, e quindi di nuovo i cittadini a rischi di perdite enormi”. Sel e Giovani Democratici si dicono convinti che “le risposte ai cinque quesiti sarebbero sufficienti a determinare la completa infondatezza degli aumenti e renderebbero chiaro come la delibera contenente il nuovo piano tariffario sia un atto vergognoso e irrispettoso della dignità dei cittadini della nostra provincia”.

Alla Della Penna spiegano che, se la presidente “riuscisse a dare queste semplici risposte ai cittadini della nostra provincia, di sicuro farebbe della buona politica e darebbe prova del vero coraggio delle scelte. E se in più prendesse l’impegno a rendere pubblici e facilmente verificabili tutti i milioni di euro che esponenti politici di centro destra hanno intascato in questi anni in quanto componenti del Consiglio di Amministrazione di Acqualatina (tutti soldi provenienti dalle bollette pagate dai cittadini), offrirebbe un preziosissimo servizio di trasparenza facendo comprendere compiutamente le motivazioni degli ingiustificati aumenti”.