In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lunedì 24 Novembre, presso la sala polifunzionale del Centro socio culturale «Il Ponte» di Giulianello, verrà presentata la Mostra Pubblica di Toponomastica al Femminile realizzata grazie al sostegno della Regione Lazio (Determinazione n. G05009 del 16.12.2013 Progetto n. 184 “Linguaggi di Genere” – CUP H82D14000000002). Saranno presenti anche gli studenti della scuola primaria «Don Silvestro Radicchi» (ore 9: 30) e della secondaria di I grado «S. Marchetti» (ore 11:30), che verranno coinvolti in un laboratorio sul linguaggio di genere. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 30 Novembre, tutti i giorni, dalle ore 16:00 alle ore 19:00.
L’iniziativa è organizzata sul territorio dall’Associazione culturale «Il Ponte» che ha aderito al più ampio progetto ideato da «Toponomastica Femminile», gruppo Facebook creato nel 2012 da Maria Pia Ercolini. L’obiettivo è quello di promuovere un “riequilibrio di genere” nelle toponomastiche italiane, caratterizzate da una fortissima prevalenza di nomi maschili, proiettando nell’immaginario collettivo la quasi inesistenza di illustri figure storiche femminili degne di memorabilità.
Alunni e docenti dei due suddetti plessi dell’Istituto Comprensivo Statale «Cesare Chiominto», inoltre, stanno partecipando, insieme ad altre realtà italiane, alla seconda edizione del concorso «Sulle vie della Parità», indetto da «Toponomastica Femminile» e da FNISM – Federazione Italiana degli Insegnanti – patrocinato, tra gli altri, dal Senato della Repubblica Italiana e dal Comune di Cori, e che si concluderà il prossimo 8 Marzo, Festa delle donne, con la raccolta delle varie proposte di intitolazioni femminili di strade, piazze ed altre aree pubbliche.
Il percorso didattico, infatti, punta a stimolare nei giovani una ricerca storica volta ad individuare e valorizzare donne del paese meritevoli di entrare nella odonomastica cittadina. Perché hanno offerto un contributo rilevante alla costruzione della comunità locale, alla sua crescita culturale, economica, politica; oppure perché si sono distinte per determinate azioni o per la loro attività letteraria, artistica e scientifica, ovvero per l’impegno umanitario, sociale ed altri meriti.