Allontanato dopo lo stalking, torna a Fondi con la merce abusiva: nuova denuncia e maxi-multa

Denunciato per stalking e con a carico un foglio di via di tre anni, ha fatto come nulla fosse. E’ tornato a Fondi, e proprio a pochi metri dalla giovane del posto di cui si era infatuato, causa indiretta dell’accesa bagarre che lo scorso 10 novembre creò il panico alla stazione di Fondi.

La ragazza, tempestata da circa un mese di sdolcinati bigliettini da quell’ammiratore sì romantico, ma divenuto sempre più pressante, aveva chiamato la polizia. Ad un certo punto era giunto il fidanzato geloso, picchiando lo spasimante e, dopo aver perso la testa, due degli agenti intervenuti. Fino al momentaneo arresto. Presi schiaffi e pugni, l’altro era intanto riuscito a dileguarsi a bordo di un treno di passaggio, venendo fermato dai carabinieri il giorno successivo, sempre presso la stazione. A stretto giro di posta, la denuncia presentata dal suo “sogno” e un foglio di via.


Deterrenti risultati inutili: lei lavora proprio alla stazione, nel bar a due passi dal binario dei treni da e per Napoli; da dove viene puntualmente il suo accanito spasimante ritrovatosi stalker, il 34enne R.C., venditore ambulante gravato da piccoli precedenti penali. Il quale, nonostante tutto, ha continuato con nonchalance il proprio andirivieni: martedì mattina i carabinieri del comandante Ivan Mastromanno, impegnati in un servizio di controllo nei paraggi, lo hanno nuovamente individuato alla stazione, poco dopo esservi giunto dalla Campania.

Ha avuto il buonsenso di non avvicinarsi all’(impaurito) oggetto dei suoi desideri, ma lì, nel Comune di Fondi, e per di più ad una manciata di metri dalla denunciante, proprio non poteva starci. Il risultato della “dimenticanza”? Una nuova denuncia per la violazione della misura restrittiva, ed una sorta di beffa. Una multa davvero salata. Oltre 5mila euro (se pagata in misura ridotta) perché, nel corso degli accertamenti, trovato in possesso di tre orologi ed un profumo che da lì a poco avrebbe provato a vendere. Senza licenza.