Fondi, l’esordio del Ncd in consiglio

Comune di Fondi

Come da copione, nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Fondi, lunedì sera, ha fatto il suo esordio sulla scena politica il neonato gruppo del Nuovo Centrodestra. Con una piccola sorpresa: almeno formalmente Maurizio Cima, uno dei quattro componenti – tre di maggioranza, uno d’opposizione – che il mese scorso avevano reso noto il proprio passaggio tra gli alfaniani, rimarrà nel partito con cui era stato eletto, l’Udc.

Un parziale dietrofront pensato per avere maggior forza in seno alle varie commissioni, ma che non cambia la sostanza delle cose: l’ex granitica maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco Salvatore De Meo, arrivata agli sgoccioli del mandato perde i pezzi, rimanendo, primo cittadino compreso, in un rapporto di forza di 17 a 14.


Rapporto ancor più chiaro sin dall’inizio dell’assise, quando lo stesso Cima, Giovanni Trani, eletto col Pdl, ed Elisabetta Giuliano, con la civica “Io Sì”, ovvero i tre transfughi della maggioranza, si sono da subito accomodati sui banchi dell’opposizione col quarto neo-sodale, Luigi Parisella, eletto con la civica “Progetto Fondi”. Tra gli sguardi scettici tanto della maggior parte degli ormai ex compagni di scranno, quanto di alcuni componenti della stessa minoranza.

In tanti, quelli che non hanno accolto di buon grado il “salto” dei tre fuoriusciti: per anni parte integrante (e silenziosa) della maggioranza, ora protagonisti di uno strappo a qualche mese dalla fine del quinquennio amministrativo, giusto poco prima delle comunali. E a stretto giro di posta dalla vittoria in Provincia del fronte Ncd-Pd.

I diretti interessati, però, non ci stanno a passare per voltagabbana. Ed anzi hanno rivendicato la propria indipendenza: non ce la facevano più, hanno sostenuto di recente, a votare sempre e comunque scelte politicamente non condivise. Folgorazione avvenuta quasi fuori tempo massimo, ma che ad ogni modo ha contribuito a ridisegnare determinati equilibri. Equilibri che, se pure non avranno effetti concreti a livello amministrativo, visto che tutti sono pronti a salutare, potrebbero avere il loro peso in vista della tornata elettorale dietro l’angolo.