Il Tribunale del Riesame è entrato nel merito. Depositate le motivazioni sull’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare per Ernesto D’Aprano, presidente del CdA di Indeco, la società che gestisce la discarica di Borgo Montello dove vengono smaltiti i rifiuti dei Comuni pontini, Stefano Lazzari, componente del CdA, e Vincenzo Cimini, componente del CdA della Green Holding, la capogruppo, emerge che i giudici hanno concesso ai tre la libertà non per assenza di esigenze cautelari, ma per assenza di gravi indizi, ritenendo che non avessero commesso alcun reato di peculato.
Per gli inquirenti i tre, insieme ad altri sette manager, avevano distratto 34 milioni di euro destinati a garantire la bonifica della discarica di Borgo Montello gestita dalla Indeco, utilizzando quel denaro per fare dei prestiti ad altre società del gruppo. Il difensore di D’Aprano, Lazzari e Cimini, l’avvocato Massimo Pellicciotta, aveva sostenuto invece che la legge consente di investire il denaro destinato al post mortem, visto che quello che incassa l’azienda è profitto.
E il Riesame gli ha dato ragione. L’inchiesta della Procura di Latina si complica.
COMUNICATO DEL GRUPPO GREEN HOLDING
In relazione all’indagine condotta dalla Procura di Latina relativamente alla discarica di Borgo Montello gestita dalla Ind.Eco. S.r.l, società appartenente al Gruppo Green Holding, con il presente comunicato si rende noto che, a seguito dell’annullamento da parte del Tribunale del Riesame di Roma, avvenuto in data 31 ottobre 2014, dell’ordinanza che aveva disposto in data 16 ottobre 2014 l’arresto ai domiciliari, tra gli altri, dei signori Vincenzo Cimini, Ernesto D’Aprano e Stefano Lazzari, sono state rese note le motivazioni poste alla base della stessa ordinanza di liberazione.
Le suddette motivazioni, che annullano l’ordinanza impugnata per mancanza degli indizi di colpevolezza, sono fondate sulla insussistenza degli elementi costitutivi del delitto di peculato contestato. Il Tribunale del Riesame di Roma, infatti, non ha ravvisato alcun reato nelle condotte prese in considerazione dalla Procura di Latina.
Il Gruppo Green Holding prende atto con soddisfazione delle menzionate motivazioni, che confermano la bontà e la correttezza del proprio operato.