Slittano ancora in commissione i debiti fuori bilancio. Oggi pomeriggio, infatti, è andata deserta la riunione alla quale erano presenti soltanto il presidente della commissione finanze Massimo Ferrara e la consigliera Mimma Nuzzo in qualità di uditrice. Eppure si trattava di un incontro molto importante, dal momento che entro il 30 novembre dovrà essere portata in consiglio comunale la lista dei debiti fuori bilancio da riconoscere, come anche sollecitato dal Collegio dei Revisori dei Conti. Come si ricorderà, c’erano state polemiche in merito ad alcuni debiti che non sono passati per l’assise civica e addirittura pagati senza prima l’approvazione del consiglio comunale.
Durante la commissione riunita la scorsa settimana, il presidente Ferrara ha espressamente dichiarato che ogni responsabile di servizio dovrà produrre la lista delle spese e le motivazioni per le quali si è creato il debito fuori bilancio e solo quelle giudicate ammissibili dalla commissione stessa saranno portati in consiglio comunale. Un modo per rimettere in ordine la miriade di debiti fuori bilancio, argomento sul quale si discute dall’inizio dell’anno e che ancora oggi non è stato portato in consiglio comunale.
La scorsa settimana si è discusso anche della questione del personale con l’audizione del sindacalista Cgil Ciro Pignalosa. Il dipendente comunale non ha lesinato critiche verso l’amministrazione comunale, in particolare sui continui cambiamenti dei responsabili di servizio, dei compiti e delle funzioni degli altri impiegati. Inoltre, ha puntato il dito contro le indennità sproporzionate rispetto ai carichi di lavoro e responsabilità, che stanno causando malumori tra gli stessi dipendenti.
Pignalosa ha anche sottolineato che i buoni pasto sono erogati una volta all’anno e il relativo capitolo sarebbe sparito dal bilancio. Ha anche messo in luce le incompatibilità di carica: da una parte quella del segretario comunale, che è stato nominato anche responsabile dell’anticorruzione; dall’altra il comandante della polizia municipale, messo a capo del settore commercio. In pratica, farebbe il controllore e il controllato.
Altre anomalie evidenziate da Pignolosa sono state quelle relative alla produttività e alle indennità di risultato, che nel 2012 sarebbero state erogate senza che siano stati dati degli obiettivi da raggiungere. Secondo il sindacalista, le somme dovrebbero essere restituite perché potrebbe intervenire la Corte dei Conti. Pignalosa ha inoltre ricordato la verifica contabile effettuata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle somme indebitamente inserite nelle annualità pregresse che hanno costituito il fondo risorse per le politiche di sviluppi del personale per il periodo 2001-2005. Somme che riguardano principalmente le risorse distribuite al personale dipendente del Comune di Minturno per mezzo di delibere di giunta comunale. Su questo sembra che l’amministrazione non abbia ancora provveduto al recupero di circa 90mila euro. Si tratta della seconda tranche della somma complessiva di 169.043 euro. A dicembre dello scorso anno l’amministrazione ha prelevato un primo import di 80mila euro dal Fondo di sviluppo delle Risorse della Contrattazione Decentrate Integrativa. Ad oggi manca la seconda parte, secondo quanto ha dichiarato Ciro Pignalosa ai consiglieri presenti lunedì scorso.
Ultimo appunto, infine, quello relativo alla contrattazione decentrata, che risulta ferma, mentre al contrario ai vigili urbani vengono erogati somme per progetti obiettivo e pensione integrativa. Benefit che rientrano nella contrattazione decentrata. Secondo il sindacalista, vi sarebbe un’illegittima usanza che prevede lo stanziamento di soldi pubblici senza la contrattazione decentrata, creando disparità di trattamento tra i vari dipendenti e di conseguenza malumori e tensioni nel personale.