E’ bufera sull’esito del concorso nella preselezione per l’assunzione di 10 vigili urbani al comando di polizia locale di Gaeta. Un concorso già da tempo sotto gli occhi dei riflettori, non solo della politica o dei detrattori dell’amministrzione comunale, ma anche della Guardia di Finanza di Formia che, evidentemente, aveva intravisto “qualcosa che non andava” nella composizione delle procedure stilate dal dirigente comunale Antonio Buttaro, anch’egli finito sotto la gogna nella bagarre di questi giorni circa presunti favoritismi per alcuni dei circa 500 concorrenti (inizialmente 1400) del concorso. Insomma un concorso pilotato secondo le varie voci, e per questo motivo l’associazione Caponnetto ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Cassino e alla Corte dei Conti, come annunciato in una nota stampa dell’associazione.
Per il Movimento Cinque Stelle è stata “una condotta illegale”, per il consigliere comunale Raimondi “tutto deciso a tavolino”, mentre per il Prc ci vorrebbe “un’inchiesta scrupolosa”. Di seguito riportiamo integralmente i comunicati dei quattro nuovi protagonisiti che sono intervenuti sulla vicenda, mentre dalla maggioranza e dai diretti interessati regna il silenzio. L’unico, come peraltro ricordato proprio da Raimondi, a segnalare che c’era qualcosa che non andava è stato l’assessore alla polizia locale Pasquale De Simone che ha commentato dal proprio profilo Facebook: “Ho appena letto la graduatoria della prova preselettiva per il concorso dei vigili. PUZZA DI MUFFA da lontano. Spero si faccia piena chiarezza sull’improvvisa ‘scienza’ di alcuni candidati TROPPO IDONEI!!!”. Meno formalmente secondo indiscrezioni anche alcuni consiglieri comunali di maggioranza avrebbero espresso la propria disapprovazione sull’accaduto.
Associazione Caponnetto:
“Una volta tanto vogliamo essere …… ‘andreottiani’ e pensarla come l’ex presidente del Consiglio democristiano quando sosteneva che ………. a pensar male si fa peccato ma in genere ci si indovina. Tanto clamore sull’esito del concorso dei Vigili urbani a Gaeta? Per farlo annullare e non far commettere un eventuale reato? Perché non si é provveduto a fare un esposto formale alla Magistratura e ci si é limitati, invece, a sbraitare sulla stampa e basta?
Intanto, a scanso di equivoci, l’esposto lo abbiamo fatto noi dell’associazione Caponnetto sia alla Guardia di Finanza che alla Procura della Repubblica. Non stiamo giocando a carte ma sulla pelle di centinaia di persone! Si sono create delle attese e, quindi, annullato o no, come già si vocifera, qualcosa di anomalo si é fatto e qualcuno ne dovrà pur rispondere.Quasi 1400 persone hanno fatto la domanda da tutta Italia per partecipare a tale concorso e nelle centinaia dei partecipanti si sono create delle aspettative che sono andate deluse.
Noi avevamo già il 21 giugno scorso fatto un esposto alla Procura della Repubblica di Cassino ed a quella Regionale della Corte dei Conti nel quale abbiamo riportato alcune perplessità circa le procedure adottate e, a quanto ci risulta, già la Guardia di Finanza stava indagando. Ora, anche se il concorso dovesse essere annullato come si dice, chiediamo che le indagini continuino.
Consigliere comunale Antonio Raimondi:
“La farsa del concorso per 10 nuovi vigili urbani nel Comune di Gaeta tiene banco in tutti gli ambienti cittadini e sui social network. Il sottoscritto aveva già detto, in un post su Facebook lo scorso 10 novembre e ripreso dalla stampa che, visto il soggetto che gestiva il concorso, ossia il pluricondannato dirigente Buttaro, non ci sarebbero state possibilità per i meritevoli, ma che tutto era sicuramente già stabilito a tavolino: è andata proprio così!!! Questo concorso era stato già rinviato due volte per delle anomalie messe in evidenza dalla consigliera comunale Marina Costabile e, anche in questo caso, se ne presentavano altre piuttosto macroscopiche che lasciavano presagire come ‘i giochi fossero fatti’. Devo complimentarmi con l’assessore alla Polizia Locale Pasquale De Simone per aver pubblicamente affermato su Facebook testualmente quanto segue: ‘Ho appena letto la graduatoria della prova pre selettiva per il concorso dei vigili. PUZZA DI MUFFA da lontano. Spero si faccia piena chiarezza sull’improvvisa “scienza” di alcuni candidati TROPPO IDONEI!!!’.
Movimento 5 Stelle Gaeta
In queste ultime ore abbiamo raccolto varie segnalazioni dai candidati in merito al concorso per l’assunzione di 10 vigili urbani a tempo parziale e indeterminato. La gestione di questo concorso era stato affidato al già 3 volte condannato dalla Corte dei Conti, il dirigente Buttaro, faceva presagire qualche dubbio nel corretto svolgimento dell’iter selettivo. Infatti, immediatamente si registrano irregolarità tanto da spingere la richiesta di rinvio da parte di alcuni consiglieri comunali, ma addirittura il consigliere Accetta auspicava di fermare il blocco del concorso. Richiesta che è caduta nel vuoto tanto è vero che la preselezione fissata il 13 novembre 2014 si è svolta ugualmente (presso il cinema Ariston di Gaeta) nonostante il rischio di esporre il Comune di Gaeta a ricorsi al TAR.
Le criticità della questione sono:
1. Il termine minimo di 10 giorni per la pubblicazione dei quesiti non è stato rispettato per alcune inesattezze riscontrate dagli stessi candidati;
2. disparità di trattamento perché non tutti i candidati sono stati messi contestualmente a conoscenza della nuova pubblicazione avvenuta sul sito del Comune sezione “Avvisi” il (07/11);
3. violazione dell’art. 6 del Bando perché tra i quesiti vi sono domande di diritto penale e procedura penale non previsti tra le prove scritte;
4. disparità di trattamento nella valutazione dei titoli di servizio poiché il servizio prestato, a parità di tempo, come agente nel Comune di Gaeta vale doppio rispetto al servizio prestato in un altro Comune sempre come agente (art. 4 del bando);
5. tra i titoli di cultura la laurea ha un punteggio minore rispetto al diploma di maturità (art. 4 del bando).
Dopo tali premesse, il risultato non poteva essere diverso da questo: da ultime indiscrezioni pare che i primi quattro in graduatoria sono strettamente legati a questa amministrazione comunale. Leggiamo infatti su un quotidiano locale che addirittura una di queste è cognata del sindaco, poi risulta il braccio destro del vicesindaco, un figlio di un vigile già in organico, e un esponente del movimento giovanile di Forza Italia. Se fosse confermata questa lista di prescelti, sarebbe uno scandalo che confermerebbe il comportamento reiterato di una amministrazione che ha assunto ancora una volta una condotta imparziale e illegale.
Noi del M5S Gaeta chiediamo l’immediato annullamento del concorso svolto il 13 novembre, e invitiamo l’amministrazione ad affidare l’iter selettivo ad una società esterna garante di imparzialità e disinteressata a qualunque forma di favoritismo. Solo adottando la massima trasparenza si sviluppa la cultura della legalità e della meritocrazia.
Circolo “Mariano Mandolesi” del Partito della Rifondazione Comunista – Gaeta
Il Partito della Rifondazione Comunista chiede che venga fatta la massima chiarezza circa l’effettiva regolarità delle prove di preselezione del concorso pubblico per l’attribuzione di 10 posti da Vigile Urbano a Gaeta, tenutesi in data 13/11/2014. Alla luce della grave crisi occupazionale queste hanno stimolato inizialmente le pur esili speranze di ben 1400 concorrenti, di cui oltre 540 si sono presentati alla prova. Numerosi di loro hanno lamentato procedure poco trasparenti e di dubbia correttezza, nonché scelte discutibili quali quella di non rimandare lo svolgimento delle prove anche di fronte a palesi e frequenti errori nei quiz, immediatamente segnalati alla commissione. Le perplessità e la rabbia manifestate pubblicamente da molti concorrenti e comuni cittadini sono aumentate alla luce dell’esito a dir poco ‘singolare’ delle prove, affisso in tempo da record già il giorno seguente di fronte al cinema ‘Ariston’ e rimosso curiosamente dopo solo poche ore, adesso visibile unicamente sul sito comunale.
Come ormai noto ai primi quattro posti si sono classificati la cognata del Sindaco Mitrano, un collaboratore del vice sindaco Cristian Leccese, il figlio di un vigile attualmente in servizio ed un giovane esponente dell’area Pdl-Forza Italia locale, tutti con punteggio pieno di 60/60 e nessun errore. Ciò in una prova corposa e svolta in un tempo esiguo, resa estremamente complessa anche da contenuti che sono parsi a molti poco attinenti ai programmi indicati, altro diffuso elemento di contestazione. A seguito dell’accaduto sono stati emessi diversi esposti e già si annunciano numerosi ricorsi. Ci auspichiamo che da subito si aprano meticolosissime indagini sull’accaduto e che le Forze dell’Ordine verifichino accuratamente quanto emerso. In una città in cui oltre due giovani su tre non hanno un lavoro e sono costretti ad emigrare, la ricchezza si concentra sempre più tra esigue oligarchie clientelari e l’Amministrazione non investe un euro per stimolare nuova occupazione locale mentre spende milioni in arredo urbano e verde pubblico, diventa particolarmente importante che si fughi ogni dubbio sulla completa regolarità di quanto accaduto. Ciò anche per evitare che rabbia e indignazione oltrepassino “livelli di guardia” tollerabili, con conseguenze difficili da prevedere. Qualora tutto si fosse svolto nella piena regolarità, come ci auspichiamo che sia, e i risultati fossero frutto solo dell’indiscussa genialità di parenti e collaboratori del Sindaco, nessuno dei sospettati avrebbe niente da perdere, anzi il massimo interesse nel sollecitare l’apertura di un’inchiesta scrupolosa a tutela della propria onorabilità”.