“Colpi di scena”, presentata la stagione teatrale di Sezze a cura di Matutateatro

Si chiama “Colpi di scena” la stagione teatrale proposta da Matutateatro in collaborazione con il Comune di Sezze che a partire dal prossimo 30 novembre proporrà presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze cinque spettacoli di grande qualità selezionati nel panorama della scena contemporanea nazionale, in grado di coinvolgere sia il pubblico dei bambini che quello degli adulti.

Lo scopo è quello di offrire al pubblico setino cinque domeniche di teatro pensate per tutta la famiglia a costi d’ingresso molto bassi.


«Come è consuetudine della nostra associazione – dichiara Titta Ceccano di Matutateatro, direttore artistico della rassegna – si tratta di un’operazione che propone un’idea di teatro come strumento per ritessere l’ordito di una comunità a partire dal suo nucleo principale che è la famiglia. Volevamo proporre una stagione che fosse nutrimento per l’immaginario di adulti e bambini, che mettesse al centro dell’attenzione la famiglia stessa e su questa strada abbiamo trovato il supporto del Comune di Sezze che ha pienamente condiviso i nostri intenti».

«Questa stagione teatrale – sottolinea il sindaco Andrea Campoli – si inscrive in un percorso di promozione culturale e di avvicinamento al teatro soprattutto per le giovani generazioni. L’esperienza di Matutateatro si incontra positivamente con tali propositi e l’auspicio è che ci potrà essere un’ampia partecipazione da parte del pubblico».

“Colpi di scena” porge particolare attenzione alle esigenze economiche delle famiglie offrendo un abbonamento a 5 spettacoli al costo calmierato di 25 euro (costo del singolo ingresso: 8 euro), in modo da dare a quante più persone la possibilità di partecipare a un evento culturale di grande respiro, coinvolgendo l’intero nucleo familiare. Si tratta di spettacoli che per loro natura sono dedicati al pubblico dei bambini e dei ragazzi, ma sono anche in grado, per la qualità dell’esecuzione, per i temi trattati e per la molteplicità dei livelli di lettura proposti, di catturare l’attenzione e l’interesse del pubblico adulto.

Darà il via alla rassegna domenica 30 novembre la Compagnia Barabao di Padova con “Aspettando Ercole”, spettacolo vincitore della 21° edizione del Festival Internazionale di Teatro di Lugano nel 2012 , libero adattamento da L’Anfitrione di Plauto, un classico della comicità plautina che, grazie anche all’utilizzo di buffe maschere, diventa una macchina da risate che fa sbellicare il pubblico di tutte le età.

Il 28 dicembre sarà la volta di Teatro dell’Acquario_Centro Rat di Cosenza con lo spettacolo “Giufà e il mare”; il 25 gennaio Errare Persona porterà in scena “Le Carlottine”, uno spettacolo che spiega ai bambini in modo giocoso la tragedia dell’Olocausto; il 15 marzo il Teatro Bertolt Brecht e Libera Scena presenteranno “Amore e magia nella casa di Pulcinella” e infine il 29 marzo Matutateatro proporrà “Pinocchio_Fellini”.

Accanto ai cinque spettacoli domenicali, “Colpi di scena” prevede anche tre spettacoli fuori abbonamento dedicati ad un pubblico adulto, ma in grado di coinvolgere anche i più giovani. Venerdì 5 dicembre alle ore 21, serata di grande teatro con lo spettacolo “Volare” di e con Gennaro Cannavacciuolo. Uno degli ultimi eredi della scuola teatrale legata ad Eduardo De Filippo propone e rivisita i pezzi classici del repertorio di Domenico Modugno, in uno spettacolo-canzone adatto a un pubblico di tutte le età.

Il 24 gennaio, il sabato che precede la Giornata della Memoria, la compagnia Errare Persona presenterà “Nostos_Ritorno”, uno spettacolo che racconta la vita degli artisti nei campi di sterminio.

Infine il 14 marzo, Elena Bucci, una delle più brave attrici della scena contemporanea, dedicherà un intenso omaggio ad Eleonora Duse in “Non sentire il male”.

Il costo d’ingresso agli spettacoli serali è di 10 euro.

«Tre serate di grande teatro – conclude il direttore artistico – anche in questo caso con una particolare attenzione alle necessità delle famiglie che devono far quadrare i conti, ma non possono rinunciare alla formazione e allo svago culturale. Un’operazione che per l’alta qualità proposta a costi ridotti risulta unica nel nostro territorio».