Monte San Biagio, incendio al chiosco dei fiori: condannati in due

Condannati a un anno e otto mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena, i due monticellani accusati di aver dato fuoco al chiosco dei fiori del cimitero di Monte San Biagio, nell’ambito di una battaglia sul business del caro estinto. Ad emettere la sentenza a carico di Biagio Rizzi e Alberto Frattarelli, che per tale vicenda erano stati arrestati a maggio dai carabinieri, è stato il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Nicola Iansiti.

Secondo gli investigatori, i due avevano fatto ricorso al fuoco per intimidire l’ex socio dello stesso Rizzi, divenuto concorrente nel settore delle onoranze funebri con una propria agenzia, che gestiva insieme al chiosco dei fiori. Per Rizzi e Frattarelli, difesi dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Guglielmo Raso, il pm Giuseppe Bontempo aveva chiesto condanne a due anni e otto mesi.


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