Formia e Acqualatina, “due determine che pagano i cittadini”

Con determina n.307 del 22 ottobre 2014 l’architetta Marchilena Terreri, responsabile del settore “Opere Pubbliche” ha proceduto all’affidamento, alla ditta Lombardi srl, dei lavori di manutenzione ordinaria di condotte idriche e fognarie nel territorio comunale, prevedendo altresì anche interventi ispettivi con video sonda, nonché dei canali di scolo e caditoie stradali, soprattutto nelle aree limitrofe ai corsi d’acqua che solitamente registrano fenomeni di esondazione. Nella stessa determina si fa presente che per esigenze di bilancio, si effettueranno al momento gli interventi ritenuti prioritari per un importo pari ad € 6.000,00 oltre IVA al 10%.

Da quello che si può capire, dalla lettura della determinazione, una parte della manutenzione riguarderà la pulizia delle caditoie stradali, tramite le quali l’acqua piovana defluisce nella fognatura e che dopo la modifica del contratto di gestione con Acqualatina, nel 2006, sono passate di competenza dei comuni.


In poche parole nonostante gli aumenti esponenziali delle bollette di questi anni, una parte dei costi dei lavori della manutenzione delle condotte idriche e fognarie ritornano a gravare sul bilancio comunale.

Lo abbiamo sempre detto che alla fine i cittadini sarebbero stati doppiamente beffati, in quanto chiamati a pagare due volte il costo del servizio idrico, la prima con le bollette e la seconda con le tasse comunali.

D’altronde che le cose stiano così lo conferma la determina n.394 sempre del 22 ottobre 2014, ma questa volta a firma della dottoressa Rosanna Picano, che in qualità di responsabile dell’ufficio “Scuola e diritto allo Studio” ha autorizzato il pagamento di € 30.052,16 euro per la fornitura idrica, relativamente all’anno 2014, nelle scuole di competenza comunale a favore di Acqualatina.

L’ultima conferma che il contratto stipulato dal comune di Formia per la fornitura di acqua è tutto sbilanciato a favore dell’attuale con l’attuale gestore, tanto da farci pagare anche l’acqua che si utilizza nelle scuole comunali.

Immaginiamo inoltre che la tariffa applicata per le scuole sia quella più costosa.

Concludiamo con una precisazione. Siamo stati accusati da Acqualatina di disinformazione circa il problema legato al cattivo funzionamento di 3 dei 4 depuratori (compreso quello di Formia) che sono presenti nei comuni del golfo di Gaeta.

Peccato che a segnalare il problema siano stati i militari della guardia costiera di Gaeta, insieme agli uomini della polizia provinciale, che indagavano su mandato della Procura della Repubblica di Cassino.

Infatti in una nota della guardia costiera si fa presente che “i prelievi sono stati eseguiti nelle scorse settimane utilizzando i campionatori automatici presenti presso gli stessi impianti. Dai riscontri operativi e dalle analisi compiute, l’unico depuratore in regola, secondo i parametri prefissati dalla legge per gli scarichi a mare, è risultato essere quello di Santi Cosma e Damiano. Durante lo svolgimento dell’intera l’attività d’indagine sono state riscontrate immissioni irregolari di acque parzialmente depurate in mare a danno dell’ecosistema marino. Le analisi di laboratorio svolte dall’Arpa Lazio hanno registrato, negli altri casi, il superamento dei valori tabellari previsti”.

Ora si tratta di capire se la parola di Acqualatina vale più di quella della guardia costiera.

Non vorremmo che ancora una volta l’arroganza del gestore idrico prevalga a danno della legge e soprattutto della salute dei cittadini.

Per tutta risposta noi non ci stancheremo di ribadire che “il boicottaggio delle bollette continua” fino alla definitiva cacciata di Acqualatina dalla nostra città.