Festeggiati oggi mercoledì i primi 25 anni di vita della Pro Loco di Itri. L’evento è servito a ricordare i tanti prestigiosi traguardi che la struttura ha raggiunto sotto la guida di figure competenti e responsabili, che hanno sempre coinvolto operativamente quanti hanno offerto contributi propositivi.
Per l’occasione Camillo Tatta, presidente dal lontano 12 novembre 1989, ha comunicato la volontà di fare spazio ai giovani al termine di questo ennesimo quadriennio che lo ha visto alla guida della struttura, egregiamente coadiuvato dalla vice Rita La Rocca e da Francesco Di Biase, segretario e figura da tutti riconosciuta “portante” di qualsiasi evento a Itri, come fuori del paese.
E proprio dalla dirigenza sono giunte le attestazioni ai tanti giovani che stanno svolgendo l’opera, tanto egregia, di promuovere mediaticamente, sulla rete, le innumerevoli e riuscitissime manifestazioni attivate nel corso dell’anno. Tra questi spiccano i nomi di Roberto Meschino e di Mattia Punzo, candidati, secondo molti, a raccogliere la non facile eredità lasciata da Tatta, anche se tantissimi, in paese, vedrebbero al suo posto l’instancabile Di Biase, sempre presente in tutte le manifestazioni anche non direttamente promosse dalla Pro Loco e che, pur avendo raccolto il maggior numero di consensi in più di qualche assemblea per il rinnovo cariche, ha sempre declinato l’invito a ricoprire l’incarico di presidente, preferendo operare nello schivo, ma tanto proficuo, riserbo.
Proprio oggi è giunto, la Gravina di Puglia, a partecipare all’Infiorata di quel centro, a conferma della considerazione che i maestri infiora tori di Itri, con Di Biase in testa, hanno saputo meritarsi in decine di eventi cui hanno preso parte in tutta Italia, dalla lontana Pietra Ligure a Nord, a Ruvo di Puglia a Sud, dove sono stati gratificati per i quadri floreali dell’ultimo Ottavario del Corpus Domini, per non parlare di Poggio Moiano e di altri appuntamenti con le iniziative che promuovono il folclore locale.



