Ritardi anche di 100 minuti, oggi mercoledì, nel traffico ferroviario alla stazione di Formia per l’improvviso blocco del locomotore del regionale 12293 Roma Termini-Napoli, in transito, alle ore 7.20, presso lo scalo di Itri. Il guasto ha comportato la paralisi totale del traffico ferroviario sul binario “pari” e il conseguente smistamento sull’altro binario di tutti i convogli diretti o provenienti da Roma. C’è stato, infatti bisogno, dell’arrivo di un locomotore efficiente che rimorchiasse il convoglio nella vicina stazione di Formia dove esiste la possibilità di bypassare un treno fermo su un binario da parte dei convogli in transito, essendo presenti ben cinque segmenti ferrati a ciò predisposti.
Nel frattempo, però, le operazioni di movimento “a senso unico alternato” hanno fatto accumulare ritardi anche di 100 minuti, come si evince dal tabellone luminoso della stazione di Formia inviatoci in foto da molti viaggiatori inviperiti. Anche se il treno è stato rimosso alle ore 8.30, il ritardo accumulatosi per tutti i convogli ha scombussolato gli impegni di studenti, insegnanti, turnisti, pazienti diretti a visite mediche prenotate per la mattinata a Roma o a Napoli.
L’ennesima criticità del sistema ferroviario, che si è aggiunto ai tanti che, sistematicamente, fanno disattendere le presenze degli studenti universitari dalle lezioni con obbligo i firma o che fanno penalizzare, anche economicamente, quanti raggiungono con ritardo il posto di lavoro, è esplosa drammaticamente ieri ai vari scali della linea Roma-Napoli, toccando l’apice in quello di Formia dove solo la consumata esperienza degli agenti della Polfer diretti all’ispettore Pasquale Tedesco è servita a placare le centinaia di persone con gli animi giustamente esasperati per una situazione che, “ormai – si è detto – non conosce un servizio “normale” per soli sette giorni di fila”.
