Gaeta, quiz sbagliati e concorso in mano alla Finanza. Al via la prova per assumere vigili tra sospetti e parentele

Nessuna proroga, la prima prova, per diventare un vigile urbano del Comune di Gaeta, composta da 60 quiz, si farà, come previsto, giovedì. Ma che qualcosa non andasse per il verso giusto lo si era capito già nei primi giorni di settembre, quando la Guardia di Finanza si è recata in Comune per entrare in possesso di tutta la documentazione relativa al concorso per l’assunzione di 10 vigili nel corpo di polizia locale. Dieci agenti istruttori, per la categoria economica C1, di cui tre posti riservati a coloro i quali hanno già prestato servizio al comando di polizia locale come lavoratori stagionali. Ma nell’enorme numero di domande pervenute, circa 1400, figurano anche alcuni parenti stretti di vigili attualmente in organico alla polizia locale di Gaeta. E forse proprio per la paura che la gara fosse in qualche modo condizionata da queste parentele, sono arrivati gli esposti alle Fiamme Gialle, che hanno chiesto copia degli incartamenti al dirigente che si è occupato del procedimento concorsuale, Antonio Buttaro.

Ma se i sospetti erano già numerosi, si saranno certamente moltiplicati nelle ultime ore, dopo svariate segnalazioni di domande errate e addirittura con doppia risposta giusta, nei 3mila quiz che il Comune di Gaeta ha deciso di pubblicare sul proprio sito istituzionale per permettere la giusta preparazione agli aspiranti vigili. Tuttavia di giusto ci sarebbe ben poco visto che moltissime domande di diritto privato e di diritto amministrativo in particolare, avrebbero risposte di controllo errate, o, trattandosi di domande a risposta multipla, più di una risposta corretta. Le segnalazioni sono arrivate, ma ad oggi non si conoscono quanti e quali quiz siano errati. Ma i sospetti vengono fugati dallo stesso sito comunale che cerca di rassicurare: “Sono gradite segnalazioni per eventuli errori o inesattezza”, e persino quest’ultima parola della segnalazione è scritta in maniera errata. Altro che rassicurazione.


Insomma a chiedere una proroga per permettere di rivedere tutti i quiz e correggerli, per una procedura trasparente, è arrivato ieri l’intervento della consigliera comunale Marina Costabile, anche in veste di presidente della commissione Controllo e Garanzia, che ha chiesto un rinvio. Perchè pare quantomeno anomalo fornire dei test per esercitarsi, sbagliati, accorgersene due giorni prima, e non fare niente. Non tanto per il rischio di ricorsi, quanto per una sorta di volontà di aumentare la preselezione, e trovarsi così molte meno persone alla seconda prova, tra ritiri e percentuali di errore volute.

Ma non finisce qui, perchè tra le procedure sempre più oscure di questa prova, c’è quella del sorteggio di questi primi 60 quiz a risposta multipla, che dovrebbe essere estratti non il giorno stesso ma il giorno prima della prova. Insomma il lavoro, specie quello pubblico, in questo periodo è davvero un miracolo per chi riesce ad ottenerlo, tanto che a Gaeta, dei 1400 partecipanti, in molti arrivano anche da da altre Regioni, specie meridionali. Eppure tra forzature, parentele, quiz sbagliati, Guardia di Finanza, sorteggi anticipati e, in generale, molta poca chiarezza, i sospetti aumentano e forse molti rinunceranno proprio a partecipare. Anche perchè, senza ovviamente avere alcun motivo per nutrire sospetti nei suoi confronti, autore e titolare del procedimento è il dirigente più discusso di tutto il Comune, ovvero quello stesso Antonio Buttaro, sospeso e rientrato, ma già responsabile di diversi ingenti danni erariali all’ente comunale, per i quali è stato condannato e ora sta pagando. Anche perchè il suo stesso rientro è sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza di Fondi, alla faccia della garanzia.