Sette condanne, per un totale di 21 anni di reclusione. Questa la decisione presa dal Tribunale di Latina al termine del processo sul fallimento della Motor Barsi sas, storica rivendita di scooter di Latina, dichiarata fallita ben 12 anni fa, un crac che secondo gli inquirenti sarebbe finito in bancarotta. Agli imputati è stato contestato, tra prelevamenti di denaro e vendite fittizie di immobili, di aver fatto sparire 3,4 miliardi di vecchie lire.
Cinque anni fa Maria Pia Scifoni, socia accomandataria della sas, patteggiò la pena a tre anni di reclusione. E la stessa condanna è stata ora inflitta dal Tribunale di Latina a Pietro D’Andrea, amministratore della Motori & Ruote srl, Annamaria Caporilli, amministratore della AP 1003 srl, società ritenute collegate alla Motor, e ai fratelli Ettore, Stefano, Mauro, Riccardo e Maria Luisa Barsi.