Santi Cosma e Damiano, firmata l’ordinanza per l’accensione occasionale dei residui vegetali

Firmata l’ordinanza che consente l’accensione occasionale dei residui vegetali derivanti da attività agricole. Visto ormai l’arrivo dell’autunno ed anche per venire incontro alle molteplici richieste dei cittadini che avevano manifestato le proprie esigenze in tal senso, il Sindaco Vincenzo Di Siena ha firmato l’ordinanza con la quale viene concessa la possibilità, in determinati orari ed entro il periodo indicato, di poter procedere a bruciare i residui della predetta attività.

Tenendo conto dell’esigenza di molti cittadini che sono  proprietari di oliveti, per lo più a carattere familiare e spesso ubicati in zone inaccessibili con qualunque mezzo meccanico e/o veicolo e, pertanto impossibilitati a poter bruciare in loco la potatura delle piante, lo smaltimento di tali residui avrebbe costituito per gli stessi un onere insostenibile sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista fisico, comportando tra l’altro, un ulteriore abbandono di oliveti, già colpiti dalla stagione negativa che sta facendo ipotizzare la richiesta di calamità naturale da parte dell’Amministrazione stessa, ed anche altri appezzamenti di terreno, causando danni molto elevati per la già provata economia locale in un contesto sociale ove già forte è la crisi. Ovviamente tali operazioni devono condotte secondo le prescrizioni contenute nell’ordinanza al fine di evitare danni derivanti dallo svolgimento delle stesse.


In particolare le operazioni di accensione occasionale dei residui vegetali può avvenire dal 1° ottobre al 14 giugno di ciascun anno solare, dal sorgere del sole e fino alle 11,00 e dalle 17,00 fino al tramonto. Tali operazioni devono essere svolte in assenza di vento, adottando tutte le precauzioni per evitare che dall’accensione di questi residui vegetali possano svilupparsi degli incendi, alla presenza di un operatore che in nessun caso può abbandonare il luogo nel corso dello svolgimento di tali operazioni, e osservando le cosiddette distanze entro le quali devono essere realizzate le fasce di rispetto onde evitare di arrecare danni ai confinanti ed in generale al resto dell’ambiente.

È, inoltre, possibile anche effettuare l’accumulo per una naturale trasformazione in composto o la triturazione in loco per la stessa finalità. Coloro che operano nel mancato rispetto delle disposizioni contenute in questa ordinanza e/o prescritte dalla legge, oltre alle responsabilità civili e penali che dovessero derivare dai propri comportamenti, saranno soggetti all’applicazione di un’ammenda per un valore compreso tra € 50,00 ed € 500,00, oltre alla denuncia penale qualora tale accensione sia causa di incendio. Copia dell’ordinanza è stata inviata agli organi di polizia e competenti in materia ambientale preposti al controllo, oltre che agli organi che vantano competenze specifiche in materia.

“Con questa ordinanza – ha sottolineato il Sindaco Di Siena – abbiamo voluto venire incontro ad esigenze reali di buona parte della popolazione per la quale sarebbe stato materialmente impossibile provvedere allo smaltimento dei residui vegetali derivanti da attività agricole. Invitiamo tutti i cittadini ad usare la massima cautela nello svolgimento delle operazioni e ad attenersi scrupolosamente all’osservanza delle disposizioni, e gli organi preposti ai controlli ad attivarsi perché vigilino in maniera attenta affinchè tale ordinanza sia osservata in ogni minimo particolare, soprattutto prevenendo e colpendo comportamenti che  procurino danni per l’ambiente e per le persone coinvolte”.