Latina, “Il Partito Democratico non appoggerà Di Giorgi”

Il Comune di Latina

“Tutto il gruppo consiliare del Partito Democratico attende solamente la fine dell’era Di Giorgi per poter andare a nuove elezioni. Non ci interessano giochi politici ed escludo, in maniera chiara e categorica, alcuna possibilità di salvare la giunta Di Giorgi o di trovare un accordo trasversale. Noi sono mesi che chiediamo le dimissioni di una parte politica che resta al governo della città solamente per interessi personali e non per il bene di Latina. Ripetiamo, le dimissioni sono arrivate fin troppo tardi”. Così, Alessandro Cozzolino, capogruppo del Pd in consiglio comunale chiarisce la posizione del principale gruppo di opposizione.

“Il sindaco Di Giorgi, nella sua ultima conferenza – afferma Cozzolino -, ha fatto affermazioni pesanti. Sarebbe assurdo una sua retromarcia. Se dovesse tornare sui suoi passi sarebbe l’ennesima riprova che gli interessi dei singoli consiglieri di maggioranza valgono più dei cittadini e delle parole ufficiali dichiarate da un primo cittadino. Mentre gli altri partiti, a turno, mostrano la volontà di voler dialogare con Di Giorgi per trovare un accordo che possa far proseguire la consiliatura noi, del Partito Democratico, escludiamo alcun tipo di contatto o possibilità di spalleggiamento. Noi vogliamo che questa maggioranza vada a casa e che la città torni subito a votare per decidere democraticamente il nuovo sindaco. Sulla stampa è emerso che qualche consigliere del Pd possa aiutare Di Giorgi a proseguire il mandato per l’assestamento di bilancio. Ad oggi escludo totalmente questa possibilità ma mi sembra evidente che se ciò si dovesse verificare quel consigliere sarebbe escluso dal Partito Democratico di Latina”.


“Questa maggioranza – conclude Cozzolino – ci ha lasciato un debito conclamato di milioni di euro senza fare opere faraoniche. Non è escluso che il commissario possa dichiarare il dissesto per un comune che ha già portato al massimo le tasse per nascondere buchi di bilancio. Intanto tutto il Partito Democratico attende fiducioso la scadenza dei venti giorni per la conferma formale delle dimissioni e si tira fuori da qualsiasi possibilità di contrattazione. Vogliamo mandare a casa Di Giorgi e andar subito alle votazioni per dare una reale possibilità di cambiamento alla città”.