Ora le cose sono chiare. All’Amministrazione Comunale non interessa nulla della regimentazione delle acque e della messa sicurezza del tratto di strada di Via A. De Gasperi e Caduti di Nassirya. A metterlo nero su bianco è il tecnico che ha redatto il progetto, il quale in una relazione che è stata consegnata questa mattina al Capogruppo Giancarlo Cardillo durante i lavori della commissione lavori pubblici ha scritto testualmente che l’incarico ricevuto è quello della “sola realizzazione dei marciapiedi di Via A. De Gasperi e via Caduti di Nassirya e non la regimentazione delle acque e la messa in sicurezza del tratto di strada omonimo”. In altre parole a chi ha dato indicazioni al progettista importa solo di fare i marciapiedi a sinistra magari per rendere questo lato della strada più bello usando come pavimentazione pietre che costano un occhio della testa e non, invece, le stesse pietre (porfido) esistenti su tutta la stessa via A. De Gasperi. E le acque piovane? Nemmeno queste interessano all’Amministrazione Comunale. Tanto mica finiscono nelle loro case. No di certo. Quelle acque le mandiamo a casa di poveri cittadini costretti a subire da anni.
Ma non finisce qui. La stessa relazione ci dice (ma noi lo avevamo già notato) che la raccolta delle acque si farà sempre a sinistra cioè dove l’acqua piovana non va perché, come è logico, l’acqua va in discesa cioè a destra invadendo le case di privati e “sfortunati cittadini”. Ma non basta e questa è ancora più sconvolgente. La rete di raccolta delle acque in progetto che, ripeto, non le raccoglie, non funzionerà. Si avete capito bene. Non funzionerà. Perché? Perché non è previsto dove devono scaricarle!!! Candidamente il tecnico scrive che si costruirà la rete di raccolta delle acque piovane ma resterà chiusa perché non si sa dove mandarle. Non si è mai visto un impianto di raccolta delle acque costruito a monte e non dove le acque effettivamente si versano. A Castelforte si è capaci anche di sconvolgere anche le leggi della natura.
Insomma, questo è proprio un progetto assurdo. Si spendono € 226.000,00 di soldi pubblici senza risolvere i due grandi problemi della strada, e cioè la raccolta dell’acqua piovana che rende la strada impercorribile e non ci si cura della sicurezza di chi la percorre a piedi cioè i bambini delle scuola primaria. Bambini che ogni giorno rischiano di cadere perché la strada è priva di protezioni adeguate. Su una strada urbana, infatti, a protezione dei pedoni c’è un guard – rail sotto al quale chiunque si può infilare e cadere al di sotto.
Basta con questo modo di amministrare personalistico.
L’Amministrazione Comunale non ha colto le vere priorità della strada che sono lo ripetiamo: la regimentazione delle acque e la sicurezza di chi la percorre a piedi.
Due obiettivi che si possono centrare con il buon senso: costruire la rete di raccolta delle acque piovane a destra dove l’acqua naturalmente si riversa e mettere in sicurezza lo stesso lato destro con una idonea ringhiera in ferro uguale a quella esistente su tutta la via De Gasperi che non si capisce perché nel primo tratto c’è ed è buona e per il secondo non va bene.
La messa in sicurezza del lato destro con ringhiera, marciapiede e raccolta delle acque risolve in un colpo solo tutti i problemi di sicurezza, di raccolta delle acque piovane e del marciapiede. Inoltre ha il vantaggio di non restringere la carreggiada stradale perché si utilizza per la quasi totalità il muro comunale di contenimento della strada. Qualche piccolissimo tratto che ne è privo va completato e ciò fino al primo ingresso del Petronio, cioè davanti all’ingresso del nuovo impianto sportivo. Questo diventerà l’ingresso principale dei ragazzi mentre il secondo ingresso della scuola sarà valido solo per le auto.
Sulla questione dell’Auditorium abbiamo capito che l’Amministrazione Comunale ha cambiato il progetto originale e vuole seguire un’altra strada. Su questo avremo modo di confrontarci meglio in seguito.
Giancarlo Cardillo
Paolo Ciorra
Giuseppe Rosato



